La ricerca si è posta l’obiettivo di valutare lo stato mentale rispetto all’attaccamento e le caratteristiche sintomatologiche dell’ADHD in un campione di adolescenti. Un gruppo di 21 adolescenti maschi con diagnosi di ADHD, di età compresa tra 13 e 18 anni, è stato confrontato con un gruppo, appaiato per età e genere, di adolescenti appartenenti alla popolazione generale. A tutti è stata somministrata l’Attachment Interview for Children and Adolescents (AICA) e ai genitori degli adolescenti con ADHD è stato chiesto di compilare la Conners’ Parents Rating Scale (CPRS-R).Si sono evidenziate differenze statisticamente significative tra le distribuzioni dei modelli operativi interni emerse nei due gruppi (chi2=7.06; df=2; p=.029). Rispetto ai coetanei non referred, gli adolescenti con ADHD hanno presentato una prevalenza di modelli di attaccamento insicuro (67%). Inoltre, tra gli adolescenti con ADHD, quelli insicuri rispetto all’attaccamento, hanno riportato punteggi significativamente più elevati nelle sottoscale della CPRS Disattenzione (Z=-3.334; p=.001), Iperattività (Z=-2.692; p=.007), Oppositività (Z=-2.205; p=.027), esprimendo condizioni cliniche più severe (Indice ADHD) (Z=-2.112; p=.035) ed un funzionamento adattivo maggiormente compromesso (Indice di Funzionamento Globale) (Z=--2.057; p=.040). Lo studio mette in luce il ruolo del pattern di attaccamento come fattore di modulazione rispetto all’espressione clinica dell’ADHD, intesa come severità della distraibilità, dell’iperattività e dell’impulsività e discute le implicazioni cliniche.

Stato della mente rispetto all’attaccamento ed espressione clinica dell’ADHD: indagine preliminare su un campione di adolescenti

GUARINO, SIMONA;
2012-01-01

Abstract

La ricerca si è posta l’obiettivo di valutare lo stato mentale rispetto all’attaccamento e le caratteristiche sintomatologiche dell’ADHD in un campione di adolescenti. Un gruppo di 21 adolescenti maschi con diagnosi di ADHD, di età compresa tra 13 e 18 anni, è stato confrontato con un gruppo, appaiato per età e genere, di adolescenti appartenenti alla popolazione generale. A tutti è stata somministrata l’Attachment Interview for Children and Adolescents (AICA) e ai genitori degli adolescenti con ADHD è stato chiesto di compilare la Conners’ Parents Rating Scale (CPRS-R).Si sono evidenziate differenze statisticamente significative tra le distribuzioni dei modelli operativi interni emerse nei due gruppi (chi2=7.06; df=2; p=.029). Rispetto ai coetanei non referred, gli adolescenti con ADHD hanno presentato una prevalenza di modelli di attaccamento insicuro (67%). Inoltre, tra gli adolescenti con ADHD, quelli insicuri rispetto all’attaccamento, hanno riportato punteggi significativamente più elevati nelle sottoscale della CPRS Disattenzione (Z=-3.334; p=.001), Iperattività (Z=-2.692; p=.007), Oppositività (Z=-2.205; p=.027), esprimendo condizioni cliniche più severe (Indice ADHD) (Z=-2.112; p=.035) ed un funzionamento adattivo maggiormente compromesso (Indice di Funzionamento Globale) (Z=--2.057; p=.040). Lo studio mette in luce il ruolo del pattern di attaccamento come fattore di modulazione rispetto all’espressione clinica dell’ADHD, intesa come severità della distraibilità, dell’iperattività e dell’impulsività e discute le implicazioni cliniche.
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