Il filo conduttore di questo volume è la contestualizzazione della figura di San Paolo attraverso quella che potrebbe definirsi «un’archeologia delle città della predicazione»; l’opera nasce, infatti, da una’analisi di tipo storico e archeologico dei luoghi in cui storicamente si è svolta la predicazione di Paolo, le città dell’Anatolia centrale, regione che già nel I secolo dimostra molta ricettività rispetto alla diffusione del nuovo credo cristiano. L’analisi storico-topografica è preceduta da una breve, ma approfondita, presentazione degli aspetti dell’iconografia paolina in età paleocristiana, dalle origini nella parte orientale dell’impero fino alla fissazione dei tratti salienti attraverso l’evoluzione nei contesti funerari (dove Paolo viene sempre ritratto con Pietro) fino ai cicli decorativi legati soprattutto alla Traditio legis. Parte centrale del volume è l’analisi topografica ed archeologica del primo viaggio missionario di Paolo, attraverso la descrizione del percorso compiuto dall’Apostolo nell’Anatolia centrale e nelle isole del Mare Nostrum: partito nel 45 con Barnaba da Antiochia, attraverso l’isola di Cipro, le città di Antalia e Perge in Panfilia, Antiochia di Pisidia, la Licaonia (città di Iconium, Lystra, Derbe). Il volume è inoltre corredato da un ricco repertorio iconografico, anche se in bianco e nero, particolarmente curato anche nella piante e nelle carte.

Paolo di Tarso, Aspetti archeologici. Estratto da Paolo di Tarso, Archeologia –Storia -Ricezione, Volume I, a cura di Luigi Padovese, diStella Patitucci, Giovanni Uggeri

PATTI, DANIELA
2011-01-01

Abstract

Il filo conduttore di questo volume è la contestualizzazione della figura di San Paolo attraverso quella che potrebbe definirsi «un’archeologia delle città della predicazione»; l’opera nasce, infatti, da una’analisi di tipo storico e archeologico dei luoghi in cui storicamente si è svolta la predicazione di Paolo, le città dell’Anatolia centrale, regione che già nel I secolo dimostra molta ricettività rispetto alla diffusione del nuovo credo cristiano. L’analisi storico-topografica è preceduta da una breve, ma approfondita, presentazione degli aspetti dell’iconografia paolina in età paleocristiana, dalle origini nella parte orientale dell’impero fino alla fissazione dei tratti salienti attraverso l’evoluzione nei contesti funerari (dove Paolo viene sempre ritratto con Pietro) fino ai cicli decorativi legati soprattutto alla Traditio legis. Parte centrale del volume è l’analisi topografica ed archeologica del primo viaggio missionario di Paolo, attraverso la descrizione del percorso compiuto dall’Apostolo nell’Anatolia centrale e nelle isole del Mare Nostrum: partito nel 45 con Barnaba da Antiochia, attraverso l’isola di Cipro, le città di Antalia e Perge in Panfilia, Antiochia di Pisidia, la Licaonia (città di Iconium, Lystra, Derbe). Il volume è inoltre corredato da un ricco repertorio iconografico, anche se in bianco e nero, particolarmente curato anche nella piante e nelle carte.
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