La relazione sul Messico, scritta in lingua latina dall’agostiniano Pedro Nieto, per informazione della “Propaganda Fide”, subito dopo la sua istituzione da parte di Gregorio XV, è una fonte di vario e molteplice interesse, solo parzialmente e inadeguatamente nota prima di questa edizione: aspetti storici, geografici, etnografici, ma pure amministrativi, economici, linguistici e naturalmente religiosi, sono dall’autore presi in considerazione, con lo scopo di definire stato e prospettive di un rapporto rinnovato tra colonizzazione ed evangelizzazione nella Nuova Spagna. Di tale relazione sono conservate due versioni, una più lunga e dettagliata (Compendium Maius), una seconda più sintetica (Compendium Minus). Pietro Colletta offre in questo volume, dopo un’accurata introduzione storica, soprattutto l’edizione critica di entrambe le versioni con note di commento di carattere testuale, esegetico, linguistico, letterario e storico-culturale. Il testo del Compendium Maius è preceduto inoltre da un paragrafo di “Discussioni testuali” (pp. 69-81), in cui si rende conto dei miglioramenti di quest’edizione rispetto a quella apparsa in precedenza a cura di uno studioso agostiniano spagnolo, della quale sono colmate numerose omissioni e lacune e sono corrette parecchie mende di trascrizione. Quanto al testo del Compendium Minus, che a differenza del Maius è edito qui per la prima volta, anch’esso è preceduto da un paragrafo introduttivo, nel quale si propone una dettagliata analisi comparativa con la versione maggiore: sulla base di precisi riscontri testuali si può così proporre l’ipotesi fondata che la stesura del Minus non sia da attribuire a Pedro Nieto, ma ad un altro religioso, probabilmente messicano come Nieto e a lui vicino, il quale nella compilazione del riassunto poté talora precisare meglio alcune informazioni di Nieto, o dare qualche informazione in più rispetto al Maius, ma che tuttavia in altri passi travisò il testo che compendiava, o se ne discostò deliberatamente, apportando modifiche sia ad alcune informazioni, sia a certi suggerimenti di Nieto alla Congregazione ‘de Propaganda Fide’, circa la riorganizzazione dell’impegno missionario nella Nuova Spagna. Ciò accresce l’interesse specifico del Compendium Minus, dal momento che esso non è solo un riassunto, ma registra qua e là l’apporto attivo del suo compilatore.

Relazione sulla Nuova Spagna: il memoriale dell’agostiniano Pedro Nieto (1628)

COLLETTA, PIETRO
2004-01-01

Abstract

La relazione sul Messico, scritta in lingua latina dall’agostiniano Pedro Nieto, per informazione della “Propaganda Fide”, subito dopo la sua istituzione da parte di Gregorio XV, è una fonte di vario e molteplice interesse, solo parzialmente e inadeguatamente nota prima di questa edizione: aspetti storici, geografici, etnografici, ma pure amministrativi, economici, linguistici e naturalmente religiosi, sono dall’autore presi in considerazione, con lo scopo di definire stato e prospettive di un rapporto rinnovato tra colonizzazione ed evangelizzazione nella Nuova Spagna. Di tale relazione sono conservate due versioni, una più lunga e dettagliata (Compendium Maius), una seconda più sintetica (Compendium Minus). Pietro Colletta offre in questo volume, dopo un’accurata introduzione storica, soprattutto l’edizione critica di entrambe le versioni con note di commento di carattere testuale, esegetico, linguistico, letterario e storico-culturale. Il testo del Compendium Maius è preceduto inoltre da un paragrafo di “Discussioni testuali” (pp. 69-81), in cui si rende conto dei miglioramenti di quest’edizione rispetto a quella apparsa in precedenza a cura di uno studioso agostiniano spagnolo, della quale sono colmate numerose omissioni e lacune e sono corrette parecchie mende di trascrizione. Quanto al testo del Compendium Minus, che a differenza del Maius è edito qui per la prima volta, anch’esso è preceduto da un paragrafo introduttivo, nel quale si propone una dettagliata analisi comparativa con la versione maggiore: sulla base di precisi riscontri testuali si può così proporre l’ipotesi fondata che la stesura del Minus non sia da attribuire a Pedro Nieto, ma ad un altro religioso, probabilmente messicano come Nieto e a lui vicino, il quale nella compilazione del riassunto poté talora precisare meglio alcune informazioni di Nieto, o dare qualche informazione in più rispetto al Maius, ma che tuttavia in altri passi travisò il testo che compendiava, o se ne discostò deliberatamente, apportando modifiche sia ad alcune informazioni, sia a certi suggerimenti di Nieto alla Congregazione ‘de Propaganda Fide’, circa la riorganizzazione dell’impegno missionario nella Nuova Spagna. Ciò accresce l’interesse specifico del Compendium Minus, dal momento che esso non è solo un riassunto, ma registra qua e là l’apporto attivo del suo compilatore.
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