Margini e frontiere. metafore di movimenti in formazione

Il saggio esplora la qualità dei movimenti educativi che congiungono centro e periferia nel contesto dei processi formativi. Partendo dalla nozione di sistema formativo integrato (in cui le azioni partono dal centro educativo verso le periferie), si giunge alla nozione di formazione integrata, per la quale il movimento è policentrico, reticolare, parte dal soggetto e dalla sua volontà/capacità di attivare e incontrare altri “reticoli”. Il soggetto è allora interprete consapevole di precise scelte etiche e cognitive rispetto a ciò che studia, a declinare e negoziare continuamente il piano delle sue motivazioni in funzione del contesto e degli incontri di vita che sperimenta. Per tale via è così possibile reintegrare pienamente l’allievo nella sua funzione di “produttore di cultura”, così come valorizzare la scoperta (quand’anche destabilizzante) del nuovo e dell’imprevisto, delle periferie generative del conoscere, momento propulsivo in vista dell’esplorazione di sempre nuove forme di conoscenza.