Nel 2002, Flavia Zisa ha rintracciato, nel collezionismo privato fiorentino, una scultura rinascimentale di Michelangelo Buonarroti (o sua cerchia), citata dalle fonti letterarie e ritenuta perduta, e ne ha curato la prima esibizione pubblica in occasione della mostra internazionale di Goteborg "And There Was Light: Leonardo, Michelangelo and Raphael: The Masters of Renaissance, seen in a new light", curata da Francesco Buranelli (Segretario Commissione Pontificia per i Beni Culturali, già direttore Musei Vaticani) e Alessandro Vezzosi (direttore Museo Ideale Leonardo da Vinci). A sostegno dell'atttribuzione pubblicata in prima battuta nel 2002 dal quotidiano “La Stampa”, si sono espressi anche Salvatore Settis e Paolo Moreno (in, La Stampa, rispettivamente il 24/02/2002 “[F.Z. ha portato] prove incontrovertibili: è opera cinquecentesca” e Paolo Moreno (“è Michelangelo”) il 1/6/2002). Il presente volume, curato dal direttore del Museo Ideale di Leonardo da Vinci, ed introdotto da due massimi storici dell'arte mondiali , fa parte di edizioni di lusso sull'opera dei grandi geni del Rinascimento. italiano. L’autrice attribuisce l’opera, replica rinascimentale della scultura classica agli Uffizi, cd. “Arrotino”, a Michelangelo Buonarroti (o sua cerchia), dopo una lunga ricerca archivistica e una capillare analisi storico-artistica nell’ambito del lungo processo copistico avviato all’indomani della scoperta romana, nel XVI sec., dell’Arrotino Uffizi, a sua volta copia romana da originale greco perduto. Il riconoscimento internazionale alla propria scoperta viene sugellato in occasione della succitata mostra a Goteborg alla quale F. Zisa viene invitata ad esporre la scultura e a redigerne la scheda nel catalogo: "And There was Light. Michelangelo, Leoanardo, Raphael. The Masters of Reinassance, seen in a new light. 20 march-15 agust 2010, Eriksbergshallen Goteborg, (edited by F. Buranelli and A. Vezzosi)”. «L'Erma» di Bretschneider, Rome 2010, 187-189. ISBN: 9788882655655

F. Zisa, L’Arrotino Lanfranchi, in: AA.VV., Michelangelo Assoluto (introd. di Carlo Pedretti e Claudio Strinati), a cura di Alessandro Vezzosi, Scripta Maneant Ed., Reggio Emilia 2012, 320-322

ZISA, FLAVIA
2012-01-01

Abstract

Nel 2002, Flavia Zisa ha rintracciato, nel collezionismo privato fiorentino, una scultura rinascimentale di Michelangelo Buonarroti (o sua cerchia), citata dalle fonti letterarie e ritenuta perduta, e ne ha curato la prima esibizione pubblica in occasione della mostra internazionale di Goteborg "And There Was Light: Leonardo, Michelangelo and Raphael: The Masters of Renaissance, seen in a new light", curata da Francesco Buranelli (Segretario Commissione Pontificia per i Beni Culturali, già direttore Musei Vaticani) e Alessandro Vezzosi (direttore Museo Ideale Leonardo da Vinci). A sostegno dell'atttribuzione pubblicata in prima battuta nel 2002 dal quotidiano “La Stampa”, si sono espressi anche Salvatore Settis e Paolo Moreno (in, La Stampa, rispettivamente il 24/02/2002 “[F.Z. ha portato] prove incontrovertibili: è opera cinquecentesca” e Paolo Moreno (“è Michelangelo”) il 1/6/2002). Il presente volume, curato dal direttore del Museo Ideale di Leonardo da Vinci, ed introdotto da due massimi storici dell'arte mondiali , fa parte di edizioni di lusso sull'opera dei grandi geni del Rinascimento. italiano. L’autrice attribuisce l’opera, replica rinascimentale della scultura classica agli Uffizi, cd. “Arrotino”, a Michelangelo Buonarroti (o sua cerchia), dopo una lunga ricerca archivistica e una capillare analisi storico-artistica nell’ambito del lungo processo copistico avviato all’indomani della scoperta romana, nel XVI sec., dell’Arrotino Uffizi, a sua volta copia romana da originale greco perduto. Il riconoscimento internazionale alla propria scoperta viene sugellato in occasione della succitata mostra a Goteborg alla quale F. Zisa viene invitata ad esporre la scultura e a redigerne la scheda nel catalogo: "And There was Light. Michelangelo, Leoanardo, Raphael. The Masters of Reinassance, seen in a new light. 20 march-15 agust 2010, Eriksbergshallen Goteborg, (edited by F. Buranelli and A. Vezzosi)”. «L'Erma» di Bretschneider, Rome 2010, 187-189. ISBN: 9788882655655
2012
9788895847160
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