L’esperienza, condotta con il laser scanner 3d, sulle Terme romane dell’Indirizzo di Catania ha offerto un significativo banco di prova per verificare operatività, potenzialità e difficoltà, tutt’oggi non del tutto esplorate, del rilevamento di beni archeologici, caratterizzati da geometrie irregolari, discontinue, fortemente degradate, che spesso evidenziano i limiti dei tradizionali sistemi di rilevamento e di restituzione grafica bidimensionale. Pur nella conduzione unitaria del lavoro di rilevamento e di elaborazione dei dati, M. Liuzzo ha la responsabilità redazionale dei paragrafi “Il modello continuo” e “Conclusioni” e delle tavole fuori testo XI e XII. In essi si esplorano le potenzialità del sistema a scansioni laser nel realizzare un modello tridimensionale a mesh triangolari delle superfici rilevate, per indagare, con gli strumenti interpretativi più opportuni e a varie scale, la spazialità delle terme, acquisendo anche informazioni di tipo materico e di degrado. L’elevato livello di precisione delle scansioni laser è presupposto base per intraprendere nel tempo indagini interpretative, critiche, interdisciplinari, ma anche per effettuare virtuali anastilosi e, se ripetute periodicamente, un monitoraggio nel tempo dei beni archeologici, con oneri di tempo ed economici ormai contenuti.
Il laser scanner per il rilevamento delle opere archeologiche. Le Terme dell’Indirizzo a Catania
LIUZZO, MARIANGELA;
2007-01-01
Abstract
L’esperienza, condotta con il laser scanner 3d, sulle Terme romane dell’Indirizzo di Catania ha offerto un significativo banco di prova per verificare operatività, potenzialità e difficoltà, tutt’oggi non del tutto esplorate, del rilevamento di beni archeologici, caratterizzati da geometrie irregolari, discontinue, fortemente degradate, che spesso evidenziano i limiti dei tradizionali sistemi di rilevamento e di restituzione grafica bidimensionale. Pur nella conduzione unitaria del lavoro di rilevamento e di elaborazione dei dati, M. Liuzzo ha la responsabilità redazionale dei paragrafi “Il modello continuo” e “Conclusioni” e delle tavole fuori testo XI e XII. In essi si esplorano le potenzialità del sistema a scansioni laser nel realizzare un modello tridimensionale a mesh triangolari delle superfici rilevate, per indagare, con gli strumenti interpretativi più opportuni e a varie scale, la spazialità delle terme, acquisendo anche informazioni di tipo materico e di degrado. L’elevato livello di precisione delle scansioni laser è presupposto base per intraprendere nel tempo indagini interpretative, critiche, interdisciplinari, ma anche per effettuare virtuali anastilosi e, se ripetute periodicamente, un monitoraggio nel tempo dei beni archeologici, con oneri di tempo ed economici ormai contenuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.