Sono i risultati di una ricerca sullo spazio pubblico, avviata all’interno dei corsi ‘Analysis and Design of City Form’ e ‘Socio-Spatial Processes in the City’ del MsC in Urbanism della Delft University of Technology. Oggetto dello studio, svolto in stretta collaborazione con la municipalità di Rotterdam, è la rigenerazione urbana, con strumenti economici e partecipativi innovativi, del quartiere Bergpolder, attraverso il riuso e la rifunzionalizzazione del tratto urbano di un viadotto ferroviario dismesso, l’Hoflijn, che collegava Rotterdam con Den Haag. Lo studio ha seguito alcuni elementi chiave quali le sperimentazioni di Van Eyck (Van Lingen and Kollarova, 2016) utilizzate nei playgrounds di Amsterdam e le teorizzazioni di Hertzberger (Hertzberger, 2000) sul concetto dell’ ‘in between’, in cui lo spazio è progettato tenendo conto delle interazioni spaziali degli utenti. Si è cercato di convertire un elemento lineare dismesso in un contenitore di opportunità urbane, grazie alla diversificazione dell’uso degli spazi sia a livello stradale che sulla sommità dell’infrastruttura, favorendo nuove forme di creatività nei volumi edilizi dismessi, attraverso la specializzazione delle funzioni e la creazione di laboratori di sperimentazione architettonica. Il progetto segue gli obiettivi della vision di ‘Rotterdam Creative City’ e di ‘Rotterdam Child Friendly City’ e interviene sia sullo spazio pubblico, che sul tessuto edilizio storico, che sui processi sociali e urbani. Una sorta di new gentrification che privilegia e stimola l'attrattività dei luoghi generata da spazi urbani appetibili soprattutto per le famiglie con bambini, in linea con le tematiche urbane della città al 2050.
Healing the city. Il riuso e la rigenerazione nel progetto strategico della Calle Sant Pere Mitja a Barcellona
Maurizio Francesco Errigo
2017-01-01
Abstract
Sono i risultati di una ricerca sullo spazio pubblico, avviata all’interno dei corsi ‘Analysis and Design of City Form’ e ‘Socio-Spatial Processes in the City’ del MsC in Urbanism della Delft University of Technology. Oggetto dello studio, svolto in stretta collaborazione con la municipalità di Rotterdam, è la rigenerazione urbana, con strumenti economici e partecipativi innovativi, del quartiere Bergpolder, attraverso il riuso e la rifunzionalizzazione del tratto urbano di un viadotto ferroviario dismesso, l’Hoflijn, che collegava Rotterdam con Den Haag. Lo studio ha seguito alcuni elementi chiave quali le sperimentazioni di Van Eyck (Van Lingen and Kollarova, 2016) utilizzate nei playgrounds di Amsterdam e le teorizzazioni di Hertzberger (Hertzberger, 2000) sul concetto dell’ ‘in between’, in cui lo spazio è progettato tenendo conto delle interazioni spaziali degli utenti. Si è cercato di convertire un elemento lineare dismesso in un contenitore di opportunità urbane, grazie alla diversificazione dell’uso degli spazi sia a livello stradale che sulla sommità dell’infrastruttura, favorendo nuove forme di creatività nei volumi edilizi dismessi, attraverso la specializzazione delle funzioni e la creazione di laboratori di sperimentazione architettonica. Il progetto segue gli obiettivi della vision di ‘Rotterdam Creative City’ e di ‘Rotterdam Child Friendly City’ e interviene sia sullo spazio pubblico, che sul tessuto edilizio storico, che sui processi sociali e urbani. Una sorta di new gentrification che privilegia e stimola l'attrattività dei luoghi generata da spazi urbani appetibili soprattutto per le famiglie con bambini, in linea con le tematiche urbane della città al 2050.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.