In base ad una specifica analisi dedicata ai contesti in cui l'icona viene esibita, la presente ricerca individua per la prima volta due tipi di Kore: la Kore «pudica» e la Kore «orgiastica» di ispirazione scopadea. Le tradizioni iconografiche e la narrazione figurata che hanno descritto l’incontro e il rapporto di Kore con Hades subiscono infatti nei secoli e nei luoghi una progressiva e continua rielaborazione, finché, in un momento specifico – qui individuato nell’ultimo quarto del IV secolo a.C. – non fu compiuta una scelta che, probabilmente, a distanza ancora di altri secoli, ne trasformò il ricordo iniziale. La raffigurazione dei personaggi, la loro postura e interazione, persino la loro contestualizzazione scenica mutano infatti costantemente e, quanto più l’assenza di un santuario nelle vicinanze dell’opera sarà incolmabile, dove era la Kore «pudica», tanto più il messaggio verrà cristallizzato in una singola scena che cannibalizzerà le altre, fino a ridursi a una sola icona, splendida e scenografica, la Kore «orgiastica» appunto, che risulterà vincente su tutto, rispetto a una dimensione cultuale in origine molto più complessa e articolata.
La Kore pudica e la Kore orgiastica: le due ragazze di Hades.
Flavia Zisa
2018-01-01
Abstract
In base ad una specifica analisi dedicata ai contesti in cui l'icona viene esibita, la presente ricerca individua per la prima volta due tipi di Kore: la Kore «pudica» e la Kore «orgiastica» di ispirazione scopadea. Le tradizioni iconografiche e la narrazione figurata che hanno descritto l’incontro e il rapporto di Kore con Hades subiscono infatti nei secoli e nei luoghi una progressiva e continua rielaborazione, finché, in un momento specifico – qui individuato nell’ultimo quarto del IV secolo a.C. – non fu compiuta una scelta che, probabilmente, a distanza ancora di altri secoli, ne trasformò il ricordo iniziale. La raffigurazione dei personaggi, la loro postura e interazione, persino la loro contestualizzazione scenica mutano infatti costantemente e, quanto più l’assenza di un santuario nelle vicinanze dell’opera sarà incolmabile, dove era la Kore «pudica», tanto più il messaggio verrà cristallizzato in una singola scena che cannibalizzerà le altre, fino a ridursi a una sola icona, splendida e scenografica, la Kore «orgiastica» appunto, che risulterà vincente su tutto, rispetto a una dimensione cultuale in origine molto più complessa e articolata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.