Il paper propone un modello di interpretazione della città resiliente, proattiva e dinamica, quella che potrebbe essere con o senza le risposte adeguate....the city of the answers. Partendo dall’assunto che la performance della città del futuro si lega alle capacità di stare in vita, garantendo il suo funzionamento, rispondendo ai cambiamenti, l’obiettivo è di valutare la resilienza della città analizzandone i diversi flussi (di energia, di persone, del trasporto e della mobilità urbana, della distribuzione delle residenze). Il modello di city of the answers propone una serie di azioni che mirano ad ottimizzare il funzionamento, lavorando sui flussi dinamici della città. Combattere le disuguaglianze, potenziando la rete, consentendo a chiunque di potersi spostare in tutte le direzioni promuovendo infrastrutture e coesione territoriale quali roadmap per lo sviluppo urbano e territoriale, incrementare il sistema delle dotazioni e dei servizi, il welfare, la governance e le forme di animazione on the road. In tema ambientale dotare la città di sistemi di allerta e garantirne la gestione delle acque con innovativi sistemi di drenaggio e sistemi in grado di riutilizzare l’acqua. Significa pertanto innescare nella city of the answers, attività che siano in grado di assorbire dinamiche negative e di restituirle sotto forma di opportunità per i cittadini. L’attenzione, in linea con la Call, è sui nuovi requisiti progettuali e criteri di prestazionalità per rispondere alle sfide intergenerazionali e della contemporaneità, a nuovi standard ambientali e sociali legati al funzionamento complessivo della città.
City of the answers. Resilienza urbana, gestire la sfida intergenerazionale rimanendo illesi
Maurizio Francesco Errigo
;
2019-01-01
Abstract
Il paper propone un modello di interpretazione della città resiliente, proattiva e dinamica, quella che potrebbe essere con o senza le risposte adeguate....the city of the answers. Partendo dall’assunto che la performance della città del futuro si lega alle capacità di stare in vita, garantendo il suo funzionamento, rispondendo ai cambiamenti, l’obiettivo è di valutare la resilienza della città analizzandone i diversi flussi (di energia, di persone, del trasporto e della mobilità urbana, della distribuzione delle residenze). Il modello di city of the answers propone una serie di azioni che mirano ad ottimizzare il funzionamento, lavorando sui flussi dinamici della città. Combattere le disuguaglianze, potenziando la rete, consentendo a chiunque di potersi spostare in tutte le direzioni promuovendo infrastrutture e coesione territoriale quali roadmap per lo sviluppo urbano e territoriale, incrementare il sistema delle dotazioni e dei servizi, il welfare, la governance e le forme di animazione on the road. In tema ambientale dotare la città di sistemi di allerta e garantirne la gestione delle acque con innovativi sistemi di drenaggio e sistemi in grado di riutilizzare l’acqua. Significa pertanto innescare nella city of the answers, attività che siano in grado di assorbire dinamiche negative e di restituirle sotto forma di opportunità per i cittadini. L’attenzione, in linea con la Call, è sui nuovi requisiti progettuali e criteri di prestazionalità per rispondere alle sfide intergenerazionali e della contemporaneità, a nuovi standard ambientali e sociali legati al funzionamento complessivo della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.