L’articolo affronta il tema della conoscenza finalizzata alla riqualificazione attraverso lo studio di un complesso architettonico ubicato in riva al mare in località Addaura a Palermo. Il complesso costruito nel 1918-21 come cantiere navale fu soggetto a diverse trasformazioni e utilizzazioni: colonia marina, scuola professionale, ente di formazione regionale, sino all’abbandono e al progetto di centro di ricerca ambientale e marina all’interno di un parco urbano. Attraverso l’analisi di materiale archivistico inedito e dello stato dei luoghi è stato possibile individuare le variazioni tipologiche, tecnologiche e morfologiche. Della prima trasformazione, da cantiere a colonia marina, venne incaricato nel 1932 l’architetto C. Busiri Vici, impegnato anche nel progetto della colonia XXVIII Ottobre a Cattolica. Importanti modifiche si ebbero negli anni ‘40 e ‘70 con la realizzazione di solai, scale e tramezzi che alterarono gli interni, occultando in parte le strutture originarie.
LA CONOSCENZA PER LA TRASFORMAZIONE. L’AREA DELL’EX CANTIERE NAVALE ROMA A PALERMO
Basiricò Tiziana;Cottone Antonio
2019-01-01
Abstract
L’articolo affronta il tema della conoscenza finalizzata alla riqualificazione attraverso lo studio di un complesso architettonico ubicato in riva al mare in località Addaura a Palermo. Il complesso costruito nel 1918-21 come cantiere navale fu soggetto a diverse trasformazioni e utilizzazioni: colonia marina, scuola professionale, ente di formazione regionale, sino all’abbandono e al progetto di centro di ricerca ambientale e marina all’interno di un parco urbano. Attraverso l’analisi di materiale archivistico inedito e dello stato dei luoghi è stato possibile individuare le variazioni tipologiche, tecnologiche e morfologiche. Della prima trasformazione, da cantiere a colonia marina, venne incaricato nel 1932 l’architetto C. Busiri Vici, impegnato anche nel progetto della colonia XXVIII Ottobre a Cattolica. Importanti modifiche si ebbero negli anni ‘40 e ‘70 con la realizzazione di solai, scale e tramezzi che alterarono gli interni, occultando in parte le strutture originarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.