La stratigrafia degli elevati è strumento scientifico-conoscitivo introdotto negli studi sul restauro intorno agli anni ’90 del XX sec. La realizzazione delle stratigrafie per gli elevati, per evitare la riduzione del contenuto informativo [9] rende necessaria la gestione di numerosissimi dati, in relazione ai materiali e strati costituenti la materia storica delle fabbriche, che solo successivamente, a seguito della loro sistematizzazione finale, possono eventualmente essere considerati superflui o pleonastici. Alcuni studiosi hanno posto il problema del rapporto fra informatica e metodo archeologico [2] o dell’integrazione fra le documentazioni indirette, od il materiale fotografico in un unico software gestionale. Per la realizzazione delle stratigrafie di elevato, come per le archeologiche, sono stati impiegati software dedicati, open source o meno. Nella applicazione di alcune ricerche si sono così sperimentati diversi programmi, valutandone potenzialità, limiti, capacità di semplificazione o controllo dei processi. Lo studio è stato applicato su una fabbrica storica di epoca medievale in provincia di Enna. Una struttura fortificata in stato di rudere, il castello di Assoro, di cui sono note solo rade testimonianze del XIII sec e XVI sec. ed una iconografia storica del XVI sec., presentante evidenti segni di primitive frequentazioni, segni di fasi non più esistenti, ma leggibili sul supporto murario, tracce di interventi, non documentati, di integrazioni di epoca recente. Il rilievo è stato effettuato tramite tecniche topografiche associate all’uso di software per il rilievo a nuvola di punti (Agisoft Photoscan) e software di raddrizzamento fotografico (Perspective rectified). Per evidenziare le ipotesi delle fasi di stratificazione si è utilizzata una ricostruzione digitale 3D del terremo e delle fasi stratigrafiche risultanti (sketchup da curve di livello).

Programmi informatici e strumenti digitali per la stratigrafia degli elevati. Applicazione a casi di studio su architetture medievali

CAMPISI, MARIA TERESA
2018-01-01

Abstract

La stratigrafia degli elevati è strumento scientifico-conoscitivo introdotto negli studi sul restauro intorno agli anni ’90 del XX sec. La realizzazione delle stratigrafie per gli elevati, per evitare la riduzione del contenuto informativo [9] rende necessaria la gestione di numerosissimi dati, in relazione ai materiali e strati costituenti la materia storica delle fabbriche, che solo successivamente, a seguito della loro sistematizzazione finale, possono eventualmente essere considerati superflui o pleonastici. Alcuni studiosi hanno posto il problema del rapporto fra informatica e metodo archeologico [2] o dell’integrazione fra le documentazioni indirette, od il materiale fotografico in un unico software gestionale. Per la realizzazione delle stratigrafie di elevato, come per le archeologiche, sono stati impiegati software dedicati, open source o meno. Nella applicazione di alcune ricerche si sono così sperimentati diversi programmi, valutandone potenzialità, limiti, capacità di semplificazione o controllo dei processi. Lo studio è stato applicato su una fabbrica storica di epoca medievale in provincia di Enna. Una struttura fortificata in stato di rudere, il castello di Assoro, di cui sono note solo rade testimonianze del XIII sec e XVI sec. ed una iconografia storica del XVI sec., presentante evidenti segni di primitive frequentazioni, segni di fasi non più esistenti, ma leggibili sul supporto murario, tracce di interventi, non documentati, di integrazioni di epoca recente. Il rilievo è stato effettuato tramite tecniche topografiche associate all’uso di software per il rilievo a nuvola di punti (Agisoft Photoscan) e software di raddrizzamento fotografico (Perspective rectified). Per evidenziare le ipotesi delle fasi di stratificazione si è utilizzata una ricostruzione digitale 3D del terremo e delle fasi stratigrafiche risultanti (sketchup da curve di livello).
2018
978-88-492-3659-0
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