Contributo sulla natura ambivalente del cane, che assume connotati ora positivi ora negativi nelle favole, nei proverbi e, a monte, nell’immaginario culturale. Muovendo dalle favole di Fedro in cui il cane figura come protagonista, ci si sofferma sulle caratteristiche salienti di alcune rielaborazioni medievali e moderne, mostrando al contempo come nella tradizione favolistica (e così pure nei proverbi) gli animali sembrino attori in grado di scambiarsi senza difficoltà le parti sulla scena, dato che non è raro che in una successiva riscrittura un particolare animale sia sostituito da un altro, pur rimanendo invariato lo schema narrativo e la morale della favola.
Il cane fra immaginario, favola e proverbio
Colletta, Pietro
2020-01-01
Abstract
Contributo sulla natura ambivalente del cane, che assume connotati ora positivi ora negativi nelle favole, nei proverbi e, a monte, nell’immaginario culturale. Muovendo dalle favole di Fedro in cui il cane figura come protagonista, ci si sofferma sulle caratteristiche salienti di alcune rielaborazioni medievali e moderne, mostrando al contempo come nella tradizione favolistica (e così pure nei proverbi) gli animali sembrino attori in grado di scambiarsi senza difficoltà le parti sulla scena, dato che non è raro che in una successiva riscrittura un particolare animale sia sostituito da un altro, pur rimanendo invariato lo schema narrativo e la morale della favola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.