Il contributo intende offrire, senza alcuna pretesa di esaustività, in considerazione della complessità del fenomeno trattato, una rassegna circa le motivazioni più frequenti che stanno alla base dei lunghi e dolorosi processi migratori irregolari e la reale consapevolezza e percezione dei migranti circa i rischi e le aspettative sul paese di approdo. L’approccio al problema non può che essere globale e critico nei riguardi di una problematica complessa e multidimensionale che guada alla persona, in tutte le sue dimensioni; ai sui diritti e doveri, alla sua salute fisica e psichica, alla sfera emotiva e cognitiva: in altre parole al suo diritto di esistere pienamente. Diversi e di diversa natura sono i problemi che vi possono essere alla base e il contributo ne mette in evidenza alcuni. I progetti finanziati da organizzazioni internazionali governative e non governative, da Stati e privati, infatti sono tantissimi ma non sono ancora riusciti ad essere dei deterrenti per gli spostamenti di massa. In questa prospettiva, non possono che mettersi in luce i limiti che, malgrado i numerosi tentativi, molti progetti di educazione e di prevenzione del fenomeno migratorio irregolare, presentano e alla luce dei quali non è stato ancora possibile porre un freno a questo triste e pericolosissimo oltre che disumanizzante processo.

Le motivazioni dei migranti che lasciano il paese d’origine in maniera irregolare, le consapevolezze sui rischi e le percezioni sull’esperienza migratoria

Alessandra Lo Piccolo
;
Marinella Muscarà
2019-01-01

Abstract

Il contributo intende offrire, senza alcuna pretesa di esaustività, in considerazione della complessità del fenomeno trattato, una rassegna circa le motivazioni più frequenti che stanno alla base dei lunghi e dolorosi processi migratori irregolari e la reale consapevolezza e percezione dei migranti circa i rischi e le aspettative sul paese di approdo. L’approccio al problema non può che essere globale e critico nei riguardi di una problematica complessa e multidimensionale che guada alla persona, in tutte le sue dimensioni; ai sui diritti e doveri, alla sua salute fisica e psichica, alla sfera emotiva e cognitiva: in altre parole al suo diritto di esistere pienamente. Diversi e di diversa natura sono i problemi che vi possono essere alla base e il contributo ne mette in evidenza alcuni. I progetti finanziati da organizzazioni internazionali governative e non governative, da Stati e privati, infatti sono tantissimi ma non sono ancora riusciti ad essere dei deterrenti per gli spostamenti di massa. In questa prospettiva, non possono che mettersi in luce i limiti che, malgrado i numerosi tentativi, molti progetti di educazione e di prevenzione del fenomeno migratorio irregolare, presentano e alla luce dei quali non è stato ancora possibile porre un freno a questo triste e pericolosissimo oltre che disumanizzante processo.
2019
978-88-6859-173-1
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