Il modello di sviluppo instauratosi in seguito alla Rivoluzione industriale presenta diversi fattori di insostenibilità che colpiscono beni ambientali di interesse comune (global commons) come il clima, l’atmosfera, gli oceani, le foreste e la biodiversità. Il problema di fondo che minaccia la sostenibilità è la crescita esponenziale. La crescita esponenziale è la forza motrice di tutta l’attività umana; è culturalmente radicata e strutturalmente insita nel sistema globale. Crescere esponenzialmente significa raddoppiare e poi raddoppiare di nuovo, e di nuovo ancora. È un processo di crescita che non si sviluppa linearmente, incrementando la stessa quantità in uguali periodi di tempo. A differenza della crescita lineare, in quella esponenziale l’entità di incremento è proporzionale alla grandezza già esistente. La crescita esponenziale può avvenire per due ragioni diverse: perché un’entità che cresce si riproduce traendo alimento da sé stessa, o perché un’entità che cresce è spinta da qualcosa che si riproduce autoalimentando la propria produzione. Sul pianeta terra due sono le entità che rientrano nel primo caso: la popolazione e il capitale industriale. Essi possiedono la capacità strutturale di crescere esponenzialmente autoalimentandosi. Popolazione e capitale sono quindi i motori di crescita del mondo industrializzato. Altre grandezze, come la produzione di alimenti, l’impiego di risorse, l’inquinamento, tendono ad aumentare esponenzialmente non perché si moltiplicano da sé, ma perché sono spinte da popolazione e capitale. È chiaro che la crescita esponenziale può avere conseguenze sorprendenti e se combinata con ingenuità o disattenzione può portare al superamento dei limiti. Al crescere di popolazione e capitale, si accompagna infatti una sempre maggiore richiesta di crescita dei flussi di materiali ed energia, ne segue poi una crescita altrettanto grande di rifiuti e inquinamento. L’energia prodotta dai carbon fossili utilizzata per estrarre, lavorare e trasportare le materie, è la causa principale dell’insostenibile aumento di CO2 in atmosfera. The climate change mettono in pericolo la stabilità termodinamica del Pianeta e l’accesso alle sue risorse, aumentando la divaricazione e le opportunità tra popoli del Nord e del Sud del Mondo. Per tali ragioni il modello economico industriale energivoro e spoliante di risorse, non può essere esteso a tutta l’umanità, in quanto le risorse naturali verrebbero ad esaurirsi nel giro di pochi decenni, ed inoltre, il precario equilibrio climatico potrebbe entrare ulteriormente in crisi e con esso il “magazzino” alimentare e di risorse rappresentato dalla biodiversità della Terra.

Polis

Angelini A
2010-01-01

Abstract

Il modello di sviluppo instauratosi in seguito alla Rivoluzione industriale presenta diversi fattori di insostenibilità che colpiscono beni ambientali di interesse comune (global commons) come il clima, l’atmosfera, gli oceani, le foreste e la biodiversità. Il problema di fondo che minaccia la sostenibilità è la crescita esponenziale. La crescita esponenziale è la forza motrice di tutta l’attività umana; è culturalmente radicata e strutturalmente insita nel sistema globale. Crescere esponenzialmente significa raddoppiare e poi raddoppiare di nuovo, e di nuovo ancora. È un processo di crescita che non si sviluppa linearmente, incrementando la stessa quantità in uguali periodi di tempo. A differenza della crescita lineare, in quella esponenziale l’entità di incremento è proporzionale alla grandezza già esistente. La crescita esponenziale può avvenire per due ragioni diverse: perché un’entità che cresce si riproduce traendo alimento da sé stessa, o perché un’entità che cresce è spinta da qualcosa che si riproduce autoalimentando la propria produzione. Sul pianeta terra due sono le entità che rientrano nel primo caso: la popolazione e il capitale industriale. Essi possiedono la capacità strutturale di crescere esponenzialmente autoalimentandosi. Popolazione e capitale sono quindi i motori di crescita del mondo industrializzato. Altre grandezze, come la produzione di alimenti, l’impiego di risorse, l’inquinamento, tendono ad aumentare esponenzialmente non perché si moltiplicano da sé, ma perché sono spinte da popolazione e capitale. È chiaro che la crescita esponenziale può avere conseguenze sorprendenti e se combinata con ingenuità o disattenzione può portare al superamento dei limiti. Al crescere di popolazione e capitale, si accompagna infatti una sempre maggiore richiesta di crescita dei flussi di materiali ed energia, ne segue poi una crescita altrettanto grande di rifiuti e inquinamento. L’energia prodotta dai carbon fossili utilizzata per estrarre, lavorare e trasportare le materie, è la causa principale dell’insostenibile aumento di CO2 in atmosfera. The climate change mettono in pericolo la stabilità termodinamica del Pianeta e l’accesso alle sue risorse, aumentando la divaricazione e le opportunità tra popoli del Nord e del Sud del Mondo. Per tali ragioni il modello economico industriale energivoro e spoliante di risorse, non può essere esteso a tutta l’umanità, in quanto le risorse naturali verrebbero ad esaurirsi nel giro di pochi decenni, ed inoltre, il precario equilibrio climatico potrebbe entrare ulteriormente in crisi e con esso il “magazzino” alimentare e di risorse rappresentato dalla biodiversità della Terra.
2010
9788895923413
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/139449
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