Il contributo intende esplorare la possibilità che le citazioni bibliche, specie veterotestamentarie, inserite nell’Ep. XI ai cardinali, costituiscano altrettanti vettori tematici e semantici verso una comprensione a due livelli distinti, uno esplicito, l’altro più recondito. La conclusione raggiunta stabilisce un parallelismo fra Dante e Giuda Maccabeo dove l’epistola in questione andrebbe letta quale invito esteso ai cardinali italiani a farsi un bagno di umiltà accettando un posto, anche umile, nel Tabernacolo del Signore a Roma
Le fonti biblico-patristiche quali vettori tematici nella lettera XI ai Cardinali
Rodney Lokaj
2020-01-01
Abstract
Il contributo intende esplorare la possibilità che le citazioni bibliche, specie veterotestamentarie, inserite nell’Ep. XI ai cardinali, costituiscano altrettanti vettori tematici e semantici verso una comprensione a due livelli distinti, uno esplicito, l’altro più recondito. La conclusione raggiunta stabilisce un parallelismo fra Dante e Giuda Maccabeo dove l’epistola in questione andrebbe letta quale invito esteso ai cardinali italiani a farsi un bagno di umiltà accettando un posto, anche umile, nel Tabernacolo del Signore a RomaFile in questo prodotto:
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