Quando parliamo di educazione di genere il pensiero corre immediatamente ai contesti di apprendimento formali, cioè alla scuola in primo luogo (Ghigi, 2019). Gli attacchi del cosiddetto movimento "anti-gender" si sono coerentemente diretti a tale ambito (Garbagnoli et al., 2018). Se questo fatto ha prodotto un'impasse nella realizzazione di queste attività scolastiche, funge al contempo da stimolo che spinge oggi gli Studi di genere (Burgio, 2015a) a uno sforzo teorico che possa portare a una salutare reimpostazione della questione, a una visione più complessa. In queste pagine, intendo quindi inizialmente prescindere dalle attività e dai progetti di formazione di genere realizzati a scuola, trattando quest'istituzione come una scatola nera (adottando la celebre metafora di Watzlawich et al., 1971), e analizzare piuttosto nella loro complessità tutti gli input sociali che, in forma esplicita e implicita, arrivano dall'esterno ai bambini e alle bambine che quotidianamente la frequentano. Mi occuperò qui di quella fase della vita dei minori che comprende la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, fissando come limite l'inizio dello sviluppo puberale, dato che intendo il genere come concetto relazionale, strettamente legato al tema dello sviluppo sessuale.

La scatola nera. le educazioni di genere implicite nell'infanzia

burgio
2020-01-01

Abstract

Quando parliamo di educazione di genere il pensiero corre immediatamente ai contesti di apprendimento formali, cioè alla scuola in primo luogo (Ghigi, 2019). Gli attacchi del cosiddetto movimento "anti-gender" si sono coerentemente diretti a tale ambito (Garbagnoli et al., 2018). Se questo fatto ha prodotto un'impasse nella realizzazione di queste attività scolastiche, funge al contempo da stimolo che spinge oggi gli Studi di genere (Burgio, 2015a) a uno sforzo teorico che possa portare a una salutare reimpostazione della questione, a una visione più complessa. In queste pagine, intendo quindi inizialmente prescindere dalle attività e dai progetti di formazione di genere realizzati a scuola, trattando quest'istituzione come una scatola nera (adottando la celebre metafora di Watzlawich et al., 1971), e analizzare piuttosto nella loro complessità tutti gli input sociali che, in forma esplicita e implicita, arrivano dall'esterno ai bambini e alle bambine che quotidianamente la frequentano. Mi occuperò qui di quella fase della vita dei minori che comprende la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, fissando come limite l'inizio dello sviluppo puberale, dato che intendo il genere come concetto relazionale, strettamente legato al tema dello sviluppo sessuale.
2020
9788884438942
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/142062
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact