La valutazione dei ponti termici negli edifici, a seguito della norma UNI TS 11300-1:2014, non può essere effettuata con metodi approssimati o aumenti percentuali, ma con analisi agli elementi finiti o attraverso l’uso di atlanti conformi alla UNI EN ISO 14683. L’articolo illustra i risultati di uno studio condotto per la messa a punto di uno strumento analitico per determinare il coefficiente di trasmissione termica lineica interna (ψi ) per una tipologia di ponte termico trascurata nei principali cataloghi o atlanti nazionali e internazionali esistenti, quello tra parete verticale in conglomerato cementizio armato (c.a.) e solaio di interpiano. Tale tipo di ponte termico risulta rilevante negli edifici multipiano con setti in c.a. dei quartieri di edilizia economico-popolare realizzati negli anni ’60-’70 in tutta Europa, con sistemi “coffrage-tunnel” e “banche et table”. Tali edifici, come tutto lo stock edilizio coevo, necessitano di interventi di adeguamento agli standard imposti dalle normative sull’efficientamento energetico. Pertanto in fase di riqualificazione energetica tale ponte termico, che presenta un’elevata incidenza percentuale sulle dispersioni termiche totali di tali edifici, non può essere trascurato. Dall’analisi di un numero rappresentativo di edifici, realizzati con tali tecniche industrializzate nel nostro paese, sono state estratte tre diverse soluzioni tecnologiche (parete e solaio in c.a., parete in c.a. e solaio tipo “predalles”, parete in c.a. e solaio latero-cementizio), con variazioni dimensionali dei singoli elementi tecnici e dei relativi strati funzionali. La combinazione di queste variabili ha dato luogo a 216 differenti casi-studio. Per ogni caso-studio è stato calcolato ψi sulla base delle procedure definite dalle norme UNI, avvalendosi di un software liberamente accessibile. La correlazione dei dati ha consentito la formulazione di un’espressione per la determinazione delle dispersioni dovute a tale tipologia di ponte termico.
Modellazione numerica del ponte termico tra parete in conglomerato cementizio armato e solaio di interpiano
Tiziana Basiricò
;
2020-01-01
Abstract
La valutazione dei ponti termici negli edifici, a seguito della norma UNI TS 11300-1:2014, non può essere effettuata con metodi approssimati o aumenti percentuali, ma con analisi agli elementi finiti o attraverso l’uso di atlanti conformi alla UNI EN ISO 14683. L’articolo illustra i risultati di uno studio condotto per la messa a punto di uno strumento analitico per determinare il coefficiente di trasmissione termica lineica interna (ψi ) per una tipologia di ponte termico trascurata nei principali cataloghi o atlanti nazionali e internazionali esistenti, quello tra parete verticale in conglomerato cementizio armato (c.a.) e solaio di interpiano. Tale tipo di ponte termico risulta rilevante negli edifici multipiano con setti in c.a. dei quartieri di edilizia economico-popolare realizzati negli anni ’60-’70 in tutta Europa, con sistemi “coffrage-tunnel” e “banche et table”. Tali edifici, come tutto lo stock edilizio coevo, necessitano di interventi di adeguamento agli standard imposti dalle normative sull’efficientamento energetico. Pertanto in fase di riqualificazione energetica tale ponte termico, che presenta un’elevata incidenza percentuale sulle dispersioni termiche totali di tali edifici, non può essere trascurato. Dall’analisi di un numero rappresentativo di edifici, realizzati con tali tecniche industrializzate nel nostro paese, sono state estratte tre diverse soluzioni tecnologiche (parete e solaio in c.a., parete in c.a. e solaio tipo “predalles”, parete in c.a. e solaio latero-cementizio), con variazioni dimensionali dei singoli elementi tecnici e dei relativi strati funzionali. La combinazione di queste variabili ha dato luogo a 216 differenti casi-studio. Per ogni caso-studio è stato calcolato ψi sulla base delle procedure definite dalle norme UNI, avvalendosi di un software liberamente accessibile. La correlazione dei dati ha consentito la formulazione di un’espressione per la determinazione delle dispersioni dovute a tale tipologia di ponte termico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.