Quando si verificano eventi eccezionali (guerre totali, pandemie, disastri ecologici, mutamenti climatici) è indispensabile ripensare l’assetto dell’educativo in funzione di una ricalibrazione del sistema formativo e di una nuova interlocuzione anche con la politica. In una situazione ordinaria la pedagogia deve interagire e a volte scontrarsi con la politica se vuole promuovere una trasformazione in funzione del meglio e una più diffusa formazione alla cittadinanza, alla cultura della democrazia e all’ottimizzazione dell’accesso ai saperi. A maggior ragione, in un momento di grave crisi, deve indirizzare la politica garantendo decisioni per l’intero comparto educativo secondo i criteri del pluralismo, dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze.
Intersezioni tra pedagogia e politica nell'epoca della pandemia
Stefano Salmeri
2021-01-01
Abstract
Quando si verificano eventi eccezionali (guerre totali, pandemie, disastri ecologici, mutamenti climatici) è indispensabile ripensare l’assetto dell’educativo in funzione di una ricalibrazione del sistema formativo e di una nuova interlocuzione anche con la politica. In una situazione ordinaria la pedagogia deve interagire e a volte scontrarsi con la politica se vuole promuovere una trasformazione in funzione del meglio e una più diffusa formazione alla cittadinanza, alla cultura della democrazia e all’ottimizzazione dell’accesso ai saperi. A maggior ragione, in un momento di grave crisi, deve indirizzare la politica garantendo decisioni per l’intero comparto educativo secondo i criteri del pluralismo, dell’inclusione e del riconoscimento di tutte le differenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.