Il presente lavoro si prefigge di verificare se gli strumenti di coinvolgimento dei lavoratori, mediante le loro rappresentanze in azienda, nell’era dei lavori digitali e della diffusione dello smart working, possano contribuire a colmare le lacune provocate dalle recenti tendenze legislative che hanno prodotto un indebolimento nello statuto protettivo dei lavoratori. E’ infatti noto come le politiche economiche ispirate alla “flessibilità” abbiano riguardato non solo il mercato del lavoro - dal lato delle relazioni commerciali tra imprese (si pensi al vasto ed eterogeneo fenomeno delle esternalizzazioni) – ma anche la struttura contrattuale del rapporto, fino a mettere in discussione le tecniche di tutela avverso i licenziamenti illegittimi . La condizione di debolezza dei lavoratori, pertanto, oggi risulta amplificata sia in relazione ai processi di globalizzazione e di destrutturazione del modello di impresa tradizionale da una parte, sia a causa dell’abbassamento delle tutele nel rapporto - nella fase genetica di formazione del contratto (rapporti di lavoro non subordinato, lavoro agile, liberalizzazione termine e part time), e in quella patologica di recesso dal contratto di lavoro subordinato (cosiddetto catuc). In questo quadro generalizzato di cambiamenti strutturali, anche il sindacato ha dovuto ripensare il ruolo che è chiamato a svolgere nella tutela dei diritti dei lavoratori.
La partecipazione dei lavoratori di fronte alla sfida dell’innovazione tecnologica: il ruolo del sindacato e della contrattazione collettiva
Alessia Gabriele
2021-01-01
Abstract
Il presente lavoro si prefigge di verificare se gli strumenti di coinvolgimento dei lavoratori, mediante le loro rappresentanze in azienda, nell’era dei lavori digitali e della diffusione dello smart working, possano contribuire a colmare le lacune provocate dalle recenti tendenze legislative che hanno prodotto un indebolimento nello statuto protettivo dei lavoratori. E’ infatti noto come le politiche economiche ispirate alla “flessibilità” abbiano riguardato non solo il mercato del lavoro - dal lato delle relazioni commerciali tra imprese (si pensi al vasto ed eterogeneo fenomeno delle esternalizzazioni) – ma anche la struttura contrattuale del rapporto, fino a mettere in discussione le tecniche di tutela avverso i licenziamenti illegittimi . La condizione di debolezza dei lavoratori, pertanto, oggi risulta amplificata sia in relazione ai processi di globalizzazione e di destrutturazione del modello di impresa tradizionale da una parte, sia a causa dell’abbassamento delle tutele nel rapporto - nella fase genetica di formazione del contratto (rapporti di lavoro non subordinato, lavoro agile, liberalizzazione termine e part time), e in quella patologica di recesso dal contratto di lavoro subordinato (cosiddetto catuc). In questo quadro generalizzato di cambiamenti strutturali, anche il sindacato ha dovuto ripensare il ruolo che è chiamato a svolgere nella tutela dei diritti dei lavoratori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.