Il rapporto uomo/natura/sacralità, come magistralmente fa rilevare Claude Lévi-Strauss attraverso il suo «pensiero selvaggio», può essere iscritto in una storia senza tempo, alla ricerca di quei valori universali capaci di accomunare ogni uomo. Non è certo casuale che la parola selvaggio derivi da silva, «foresta», e che agli alberi, come a tutti gli esseri viventi, secondo una tradizione plurisecolare, venga attribuita un’«anima», destinata a manifestarsi nella sfera del sacro. Su basi mitologiche, le divinità nascono dagli alberi come le ninfe Driadi - considerate le loro autentiche anime – il Faggio legato a Giove o la Quercia sacra, espressione di Zeus. La forte valenza simbolica del bosco – inteso come spazio iniziatico, labirintico e ostile – contribuirà successivamente alla ideazione e alla formazione dello spazio architettonico destinato al sacro e alle narrazioni ad esso collegate.
Uomo/Natura/Storia. Boschi versus Spazio Sacro
Maurizio Oddo
2023-01-01
Abstract
Il rapporto uomo/natura/sacralità, come magistralmente fa rilevare Claude Lévi-Strauss attraverso il suo «pensiero selvaggio», può essere iscritto in una storia senza tempo, alla ricerca di quei valori universali capaci di accomunare ogni uomo. Non è certo casuale che la parola selvaggio derivi da silva, «foresta», e che agli alberi, come a tutti gli esseri viventi, secondo una tradizione plurisecolare, venga attribuita un’«anima», destinata a manifestarsi nella sfera del sacro. Su basi mitologiche, le divinità nascono dagli alberi come le ninfe Driadi - considerate le loro autentiche anime – il Faggio legato a Giove o la Quercia sacra, espressione di Zeus. La forte valenza simbolica del bosco – inteso come spazio iniziatico, labirintico e ostile – contribuirà successivamente alla ideazione e alla formazione dello spazio architettonico destinato al sacro e alle narrazioni ad esso collegate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.