SWIPE STORY: Un modello di storytelling digitale per la comunicazione del patrimonio culturale, per la conoscenza partecipata e per l’inclusione delle comunità.

Il contributo presenta un’esperienza di ricerca sviluppata nell’ambito del Progetto FIRB Futuro in Ricerca 2012-2017 che ha avuto l’obiettivo di approfondire la ricerca teorica sui santuari trasmettendo al contempo una nuova idea di santuario, in quanto luogo non solo di culto individuale e collettivo, ma di relazione e di cultura in senso lato, concepito come fenomeno complesso e come scrigno di beni culturali materiali e immateriali, contraddistinto da dinamiche storiche, identitarie e relazionali dalle particolari potenzialità “narrative”. Proprio a partire a partire dallo stimolo costituito dalla ricerca teorica le Unità di Enna hanno collaborato allo sviluppo di un prodotto di storytelling digitale che costituisse un esempio concreto di buone pratiche per la divulgazione e l’utilizzo pedagogico (il cosiddetto Public Engangement e/o la Knowledge Exchange) di alcune delle ricerche condotte nel corso dei cinque anni di Progetto. La Swipe Story specificamente concepita nell’ambito del FIRB si intitola San Matteo: Viaggio nel tempo di un santuario e ripropone, con il linguaggio fiabesco e multimodale che la caratterizza, le alterne vicende storiche del santuario attraverso gli occhi di un bambino in dialogo con un frate francescano. Il lettore/utente, seguendo la narrazione, viene catturato dalla peculiare potenza comunicativa e relazionale del prodotto digitale (una APP per I-pad e smartphone, appagando così una (talora inconsapevole) sete di conoscenza e stimolando altresì il desiderio di realizzare una visita in questo luogo sacro. Si tratta di un modello replicabile utile non solo per la divulgazione e per la comunicazione del patrimonio culturale, ma ancor più importante perché permette di sviluppare un percorso di conoscenza personalizzato e partecipato.