Nell’intento di contribuire all’identificazione della professione di Assistente Sociale (AS), attraverso una descrizione della sua pratica dentro i propri confini professionali e nel rapporto con altre professioni, questo contributo pone l’attenzione sul ruolo dell’AS nei Consultori Familiari (CF) afferenti al Servizio Sanitario Nazionale. Lo studio ha analizzato la specificità dell’operatività dell’AS in quest’ambito, declinata sia riguardo alle funzioni del servizio sociale, sia riguardo al mandato istituzionale del POMI-Progetto Obiettivo Materno-Infantile (D.M. del 24 aprile 2000), che delinea l’ambito di competenza dei CF, individuando prioritari obiettivi di salute e azioni (strategie operative) che essi devono perseguire e realizzare, investendo il lavoro di équipe, basato sul raccordo tra figure a competenza prevalentemente sanitaria e figure a competenza psico-sociale e socioassistenziale. Il lavoro ha preso spunto dallo studio L’Assistente Sociale nel consultorio familiare. Lo sguardo sulla Lombardia (Ordine Assistenti Sociali Regione Lombardia, 2009) che, nell’intento di scardinare la fragilità circa l’identificazione della specificità del ruolo e delle funzioni dell’AS, si è posto l’obiettivo di descrivere gli interventi professionali attivati dagli assistenti sociali che lavorano nelle équipe consultoriali per attuare il mandato istituzionale del servizio. Da qui, ipotizzando l’esistenza di una relazione asimmetrica tra l’AS e gli altri professionisti dell’équipe consultoriale, lo studio si è posto gli obiettivi di a) analizzare se il ruolo dell’AS coniuga le funzioni proprie del servizio sociale e il mandato istituzionale del POMI per i CF e, considerata la rilevanza del lavoro di équipe nei CF, b) rilevare se sia l’AS, sia gli altri professionisti dell’équipe consultoriale valorizzano il suo ruolo nell’operatività quotidiana dei CF in termini di partecipazione attiva e simmetrica. Lo studio ha adottato un paradigma di ricerca quantitativo ed è stato realizzato nella modalità di indagine censuaria, rivolta a tutti gli AS che operano nei CF pubblici della Sicilia. I dati sono stati raccolti attraverso un questionario informatizzato (somministrato in modalità web survey), composto da due sezioni volte a rilevare informazioni socio-grafiche sull’AS e a indagare la sua operatività nei CF, declinata nelle seguenti dimensioni: i) Sé professionale reale e ideale, ii) Valorizzazione (percepita, agìta e subìta) del ruolo dell’AS, iii) funzioni del servizio sociale, iv) approccio di intervento, v) metodologia di lavoro. I risultati dello studio saranno posti a fondamento della predisposizione di linee guida territoriali per il riordino delle modalità organizzative dei Consultori Familiari pubblici (D.A. 1186/2014 - Regione Siciliana, Assessorato della Salute).
Il ruolo dell’assistente sociale nei Consultori Familiari pubblici: uno studio sulla realtà siciliana.
Cascino G.
;Severino S.;Di Venti P.;Aiello F.;Cusumano M.
2024-01-01
Abstract
Nell’intento di contribuire all’identificazione della professione di Assistente Sociale (AS), attraverso una descrizione della sua pratica dentro i propri confini professionali e nel rapporto con altre professioni, questo contributo pone l’attenzione sul ruolo dell’AS nei Consultori Familiari (CF) afferenti al Servizio Sanitario Nazionale. Lo studio ha analizzato la specificità dell’operatività dell’AS in quest’ambito, declinata sia riguardo alle funzioni del servizio sociale, sia riguardo al mandato istituzionale del POMI-Progetto Obiettivo Materno-Infantile (D.M. del 24 aprile 2000), che delinea l’ambito di competenza dei CF, individuando prioritari obiettivi di salute e azioni (strategie operative) che essi devono perseguire e realizzare, investendo il lavoro di équipe, basato sul raccordo tra figure a competenza prevalentemente sanitaria e figure a competenza psico-sociale e socioassistenziale. Il lavoro ha preso spunto dallo studio L’Assistente Sociale nel consultorio familiare. Lo sguardo sulla Lombardia (Ordine Assistenti Sociali Regione Lombardia, 2009) che, nell’intento di scardinare la fragilità circa l’identificazione della specificità del ruolo e delle funzioni dell’AS, si è posto l’obiettivo di descrivere gli interventi professionali attivati dagli assistenti sociali che lavorano nelle équipe consultoriali per attuare il mandato istituzionale del servizio. Da qui, ipotizzando l’esistenza di una relazione asimmetrica tra l’AS e gli altri professionisti dell’équipe consultoriale, lo studio si è posto gli obiettivi di a) analizzare se il ruolo dell’AS coniuga le funzioni proprie del servizio sociale e il mandato istituzionale del POMI per i CF e, considerata la rilevanza del lavoro di équipe nei CF, b) rilevare se sia l’AS, sia gli altri professionisti dell’équipe consultoriale valorizzano il suo ruolo nell’operatività quotidiana dei CF in termini di partecipazione attiva e simmetrica. Lo studio ha adottato un paradigma di ricerca quantitativo ed è stato realizzato nella modalità di indagine censuaria, rivolta a tutti gli AS che operano nei CF pubblici della Sicilia. I dati sono stati raccolti attraverso un questionario informatizzato (somministrato in modalità web survey), composto da due sezioni volte a rilevare informazioni socio-grafiche sull’AS e a indagare la sua operatività nei CF, declinata nelle seguenti dimensioni: i) Sé professionale reale e ideale, ii) Valorizzazione (percepita, agìta e subìta) del ruolo dell’AS, iii) funzioni del servizio sociale, iv) approccio di intervento, v) metodologia di lavoro. I risultati dello studio saranno posti a fondamento della predisposizione di linee guida territoriali per il riordino delle modalità organizzative dei Consultori Familiari pubblici (D.A. 1186/2014 - Regione Siciliana, Assessorato della Salute).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.