Quattro degli otto obiettivi di sviluppo per il millennio (MDGs) riguardano la salute. Secondo l’ONU, tutti le donne e gli uomini senza alcuna distinzione in base alla classe sociale, hanno diritto a una buona salute. L'Obiettivo 3 dell'Agenda 2030 si concentra sul garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti, in ogni età. Questo obiettivo mira a ridurre le morti premature, a combattere le malattie, a promuovere la salute mentale e il benessere sessuale e riproduttivo, nonché a garantire l'accesso universale ai servizi sanitari di qualità. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si stima che nel 2020 ci siano stati circa 19,3 milioni di nuovi casi di cancro e 10 milioni di morti correlate al cancro in tutto il mondo. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) una persona su cinque in tutto il mondo sviluppa il cancro nel corso della vita. Secondo IARC, la prevenzione ha un ruolo fondamentale per ridurre in modo significativo il cancro. Sulla base delle attuali evidenze scientifiche, almeno il 40% di tutti i casi di cancro potrebbe essere prevenuto con efficaci misure di prevenzione primaria e l'ulteriore mortalità potrebbe essere ridotta attraverso la diagnosi precoce dei tumori. L'incidenza del cancro varia notevolmente da regione a regione e dipende da molti fattori, tra cui lo sviluppo economico, lo stile di vita, l'invecchiamento della popolazione e l'accesso alle cure mediche. Ad esempio, paesi con elevati livelli di sviluppo economico tendono ad avere una maggiore incidenza di alcuni tipi di cancro associati allo stile di vita occidentale, come il cancro al seno, il cancro al colon-retto e il cancro polmonare. È importante notare che molte forme di cancro sono evitabili attraverso cambiamenti nello stile di vita, come smettere di fumare, limitare l'assunzione di alcol, seguire una dieta sana, esercitarsi regolarmente e proteggersi dalle infezioni virali, come pure è altrettanto importante vivere in luoghi non inquinati, disporre di acque salubri e alimentarsi con cibi prodotti in modo naturale. In Italia circa mezzo milione di persone convivono con un tumore del sangue, ogni anno sono diagnosticati più di 30 mila nuovi casi; attraverso una duplice disamina di determinanti ambientali e determinanti socio-individuali. Il volume cerca di offrire al lettore strumenti interdisciplinari che possano contribuire ad accrescere conoscenze e consapevolezza rispetto alle relazioni che intercorrono sia tra la salute e l’ambiente sia tra gli stili di vita e la salute al fine di anticipare l’insorgenza di patologie e per assicurare una Società del Benessere. Se da un lato le malattie del sangue hanno un maggiore tasso di curabilità rispetto al passato grazie alla ricerca scientifica, dall’altro lato, numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le determinanti ambientali contribuiscono in larga misura all’insorgenza delle malattie tumorali e pertanto l’adozione di adeguate politiche territoriali, ambientali e sanitarie contribuiscono alla Prevenzione migliorando la qualità della vita e il benessere della popolazione, anticipando le malattie tumorali. In questo volume sono raccolti gli Atti del Convegno Nazionale AIL (Associazione italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma) Curare è prendersi cura, impatto ambientale e rischio sanitario, tenutosi a Roma il 5 maggio 2023. Questa pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo di autorevoli ricercatori, esperti, studiosi, operatori e volontari, allo scopo di fornire una lettura sul rischio sanitario da esposizione a sorgenti ambientali inquinate a cui i cittadini sono sottoposti, mettendo al centro oltre la cura la prevenzione come strategia di lungo periodo per inibire e depotenziane le sorgenti che causano le insorgenze delle malattie.

SALUTE INQUINAMENTO E STILI DI VITA. PREVENIRE, CURARE E PRENDERSI CURA PER COMBATTERE I TUMORI DEL SANGUE

Angelini Aurelio
2024-01-01

Abstract

Quattro degli otto obiettivi di sviluppo per il millennio (MDGs) riguardano la salute. Secondo l’ONU, tutti le donne e gli uomini senza alcuna distinzione in base alla classe sociale, hanno diritto a una buona salute. L'Obiettivo 3 dell'Agenda 2030 si concentra sul garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti, in ogni età. Questo obiettivo mira a ridurre le morti premature, a combattere le malattie, a promuovere la salute mentale e il benessere sessuale e riproduttivo, nonché a garantire l'accesso universale ai servizi sanitari di qualità. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si stima che nel 2020 ci siano stati circa 19,3 milioni di nuovi casi di cancro e 10 milioni di morti correlate al cancro in tutto il mondo. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) una persona su cinque in tutto il mondo sviluppa il cancro nel corso della vita. Secondo IARC, la prevenzione ha un ruolo fondamentale per ridurre in modo significativo il cancro. Sulla base delle attuali evidenze scientifiche, almeno il 40% di tutti i casi di cancro potrebbe essere prevenuto con efficaci misure di prevenzione primaria e l'ulteriore mortalità potrebbe essere ridotta attraverso la diagnosi precoce dei tumori. L'incidenza del cancro varia notevolmente da regione a regione e dipende da molti fattori, tra cui lo sviluppo economico, lo stile di vita, l'invecchiamento della popolazione e l'accesso alle cure mediche. Ad esempio, paesi con elevati livelli di sviluppo economico tendono ad avere una maggiore incidenza di alcuni tipi di cancro associati allo stile di vita occidentale, come il cancro al seno, il cancro al colon-retto e il cancro polmonare. È importante notare che molte forme di cancro sono evitabili attraverso cambiamenti nello stile di vita, come smettere di fumare, limitare l'assunzione di alcol, seguire una dieta sana, esercitarsi regolarmente e proteggersi dalle infezioni virali, come pure è altrettanto importante vivere in luoghi non inquinati, disporre di acque salubri e alimentarsi con cibi prodotti in modo naturale. In Italia circa mezzo milione di persone convivono con un tumore del sangue, ogni anno sono diagnosticati più di 30 mila nuovi casi; attraverso una duplice disamina di determinanti ambientali e determinanti socio-individuali. Il volume cerca di offrire al lettore strumenti interdisciplinari che possano contribuire ad accrescere conoscenze e consapevolezza rispetto alle relazioni che intercorrono sia tra la salute e l’ambiente sia tra gli stili di vita e la salute al fine di anticipare l’insorgenza di patologie e per assicurare una Società del Benessere. Se da un lato le malattie del sangue hanno un maggiore tasso di curabilità rispetto al passato grazie alla ricerca scientifica, dall’altro lato, numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le determinanti ambientali contribuiscono in larga misura all’insorgenza delle malattie tumorali e pertanto l’adozione di adeguate politiche territoriali, ambientali e sanitarie contribuiscono alla Prevenzione migliorando la qualità della vita e il benessere della popolazione, anticipando le malattie tumorali. In questo volume sono raccolti gli Atti del Convegno Nazionale AIL (Associazione italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma) Curare è prendersi cura, impatto ambientale e rischio sanitario, tenutosi a Roma il 5 maggio 2023. Questa pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo di autorevoli ricercatori, esperti, studiosi, operatori e volontari, allo scopo di fornire una lettura sul rischio sanitario da esposizione a sorgenti ambientali inquinate a cui i cittadini sono sottoposti, mettendo al centro oltre la cura la prevenzione come strategia di lungo periodo per inibire e depotenziane le sorgenti che causano le insorgenze delle malattie.
2024
978-88-351-6117-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/172765
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