After all, I just wanted them to keep each other company. Indeed, to tell the truth, I wanted them to keep me company and so anyone who wanted to share with me this table set up by IQD. I wanted these Living Borders, women and men who put their thought and body in literary, philosophical, mathematical, architectural, border, side and non-conformist spaces, to help us illuminate with their light and shadow, the present, its reality and its wonder. I wanted them to let us into their invincible interior summer. We have combined each Living Border with an architectural work, some of them designed by me, some by us, most by others. They are emotional and totally illogical combinations. They are leaps of faith, beyond the border. They are blinding. Falling in love. The praise of shadow is heretical. The Shadow by Masaccio, the one with which Saint Peter heals the sick, is the heart of the Renaissance and it combines human body and spirituality in an absolute (I would say blinding) artistic synthesis. Masaccio is our invincible interior summer. Each one of these Living Borders is an invincible summer, founded on an aesthetic revolt. Let us be taken by hand.

"In fondo, volevo solo che si tenessero compagnia. Anzi, diciamo la verità, volevo che tenessero compagnia a me e a chi volesse partecipare a questa tavola imbandita da IQD. Volevo che questi Viventi Confini, donne e uomini che hanno posizionato pensiero e corpo in spazi letterari, filosofici, matematici, architettonici, artistici di confine, laterali e non conformisti, ci aiutassero ad illuminare con il loro portato di luce e ombra, il presente, la sua realtà e meraviglia. Che ci accompagnassero nella loro invincibile estate interiore. Ad ogni Vivente Confine abbiamo affiancato un’architettura, qualcuna progettata da me, da noi, quasi tutte da altri. Sono affiancamenti sentimentali, non hanno nulla di logico. Sono salti nel vuoto, oltre confine. Sono accecamenti. Innamoramenti. L’elogio dell’ombra è eretico. L’ombra di Masaccio, quella con cui San Pietro cura i malati, è il cuore del Rinascimento, e unisce in una sintesi artistica assoluta (accecante direi) corporeità umana e spiritualità. Masaccio è l’invincibile estate dentro di noi. Ognuno di questi Viventi Confini è un’invincibile estate, fondata sulla rivolta estetica. Facciamoci prendere per mano."

Living Borders

Gianluca Peluffo
2020-01-01

Abstract

After all, I just wanted them to keep each other company. Indeed, to tell the truth, I wanted them to keep me company and so anyone who wanted to share with me this table set up by IQD. I wanted these Living Borders, women and men who put their thought and body in literary, philosophical, mathematical, architectural, border, side and non-conformist spaces, to help us illuminate with their light and shadow, the present, its reality and its wonder. I wanted them to let us into their invincible interior summer. We have combined each Living Border with an architectural work, some of them designed by me, some by us, most by others. They are emotional and totally illogical combinations. They are leaps of faith, beyond the border. They are blinding. Falling in love. The praise of shadow is heretical. The Shadow by Masaccio, the one with which Saint Peter heals the sick, is the heart of the Renaissance and it combines human body and spirituality in an absolute (I would say blinding) artistic synthesis. Masaccio is our invincible interior summer. Each one of these Living Borders is an invincible summer, founded on an aesthetic revolt. Let us be taken by hand.
2020
"In fondo, volevo solo che si tenessero compagnia. Anzi, diciamo la verità, volevo che tenessero compagnia a me e a chi volesse partecipare a questa tavola imbandita da IQD. Volevo che questi Viventi Confini, donne e uomini che hanno posizionato pensiero e corpo in spazi letterari, filosofici, matematici, architettonici, artistici di confine, laterali e non conformisti, ci aiutassero ad illuminare con il loro portato di luce e ombra, il presente, la sua realtà e meraviglia. Che ci accompagnassero nella loro invincibile estate interiore. Ad ogni Vivente Confine abbiamo affiancato un’architettura, qualcuna progettata da me, da noi, quasi tutte da altri. Sono affiancamenti sentimentali, non hanno nulla di logico. Sono salti nel vuoto, oltre confine. Sono accecamenti. Innamoramenti. L’elogio dell’ombra è eretico. L’ombra di Masaccio, quella con cui San Pietro cura i malati, è il cuore del Rinascimento, e unisce in una sintesi artistica assoluta (accecante direi) corporeità umana e spiritualità. Masaccio è l’invincibile estate dentro di noi. Ognuno di questi Viventi Confini è un’invincibile estate, fondata sulla rivolta estetica. Facciamoci prendere per mano."
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