Nell’ambito della tutela e valorizzazione dei beni culturali, trova sempre più spazio l’uso delle tecnologie digitali, non solo per la fase di studio e conoscenza, necessaria alla loro conservazione e divulgazione, ma anche per la fruizione di questi da parte di una utenza sempre più amplia e diversificata. Il presente lavoro indaga le potenzialità dell’uso combinato del rilievo tridimensionale, della modellazione digitale e delle più recenti tecniche di realizzazione di ambientazioni virtuali, ormai largamente consolidate, con il fine di consentire l’accessibilità a siti culturali spazialmente complessi, o addirittura inaccessibili, non solo per categorie di utenti a mobilità ridotta. In questa sede si propone l’applicazione a due siti ritenuti esemplari anche per le peculiarità di approccio richieste, il giardino della Kolymbethra, presso il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, e gli scavi delle terme romane di contrada Gerace, vicino a Enna. L’obiettivo è sperimentare un protocollo operativo in grado di favorire la massima fruibilità, sebbene mediata dallo strumento digitale, di scenari esistenti o ricostruzioni congetturali di siti culturali, archeologici, paesaggistici, che sia in grado di superare i limiti di accessibilità, spaziale, ma anche interpretativa, che fino ad oggi ha spesso caratterizzato un numero ingente di beni diffusi nel nostro territorio.
Strumenti digitali per l’accessibilità spaziale di siti culturali complessi
Mariangela Liuzzo;Dario Caraccio;Egidio Di Maggio;Laura Floriano
2023-01-01
Abstract
Nell’ambito della tutela e valorizzazione dei beni culturali, trova sempre più spazio l’uso delle tecnologie digitali, non solo per la fase di studio e conoscenza, necessaria alla loro conservazione e divulgazione, ma anche per la fruizione di questi da parte di una utenza sempre più amplia e diversificata. Il presente lavoro indaga le potenzialità dell’uso combinato del rilievo tridimensionale, della modellazione digitale e delle più recenti tecniche di realizzazione di ambientazioni virtuali, ormai largamente consolidate, con il fine di consentire l’accessibilità a siti culturali spazialmente complessi, o addirittura inaccessibili, non solo per categorie di utenti a mobilità ridotta. In questa sede si propone l’applicazione a due siti ritenuti esemplari anche per le peculiarità di approccio richieste, il giardino della Kolymbethra, presso il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, e gli scavi delle terme romane di contrada Gerace, vicino a Enna. L’obiettivo è sperimentare un protocollo operativo in grado di favorire la massima fruibilità, sebbene mediata dallo strumento digitale, di scenari esistenti o ricostruzioni congetturali di siti culturali, archeologici, paesaggistici, che sia in grado di superare i limiti di accessibilità, spaziale, ma anche interpretativa, che fino ad oggi ha spesso caratterizzato un numero ingente di beni diffusi nel nostro territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.