Al termine Heritage, inteso come ‘eredità culturale’ alla base della costruzione della società civile, i curatori hanno affiancato “5.0”, che presuppone lo sviluppo di una società che recupera la centralità dell’uomo rispetto alle macchine e alle tecnologie di cui egli si serve. Pertanto, i contributi qui raccolti si concentrano sul settore specifico del Patrimonio storico-artistico poiché i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea e gli ambiti della fruizione risentono sia dell’intromissione sempre più pervasiva dei media in ogni attività della vita quotidiana sia dell’inarrestabile processo di digitalizzazione. Gli specialisti di formazione umanistica – ai quali spetta il compito di garantire la conoscenza, il godimento e lo studio di questo Patrimonio – sono oggi chiamati a sviluppare competenze trasversali per fare fronte alle mutate esigenze espositive e comunicative del settore. A loro sono rivolte le riflessioni e alcuni suggerimenti metodologici proposti dagli studiosi coinvolti in questa ricerca, al fine di metterli nella condizione di poter valutare, in maniera critica, l’utilizzo – oppure il non utilizzo – in tali contesti delle soluzioni tecnologiche e del digitale.
Dal Barocco alla realtà virtuale
Rabbito, A.
2023-01-01
Abstract
Al termine Heritage, inteso come ‘eredità culturale’ alla base della costruzione della società civile, i curatori hanno affiancato “5.0”, che presuppone lo sviluppo di una società che recupera la centralità dell’uomo rispetto alle macchine e alle tecnologie di cui egli si serve. Pertanto, i contributi qui raccolti si concentrano sul settore specifico del Patrimonio storico-artistico poiché i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea e gli ambiti della fruizione risentono sia dell’intromissione sempre più pervasiva dei media in ogni attività della vita quotidiana sia dell’inarrestabile processo di digitalizzazione. Gli specialisti di formazione umanistica – ai quali spetta il compito di garantire la conoscenza, il godimento e lo studio di questo Patrimonio – sono oggi chiamati a sviluppare competenze trasversali per fare fronte alle mutate esigenze espositive e comunicative del settore. A loro sono rivolte le riflessioni e alcuni suggerimenti metodologici proposti dagli studiosi coinvolti in questa ricerca, al fine di metterli nella condizione di poter valutare, in maniera critica, l’utilizzo – oppure il non utilizzo – in tali contesti delle soluzioni tecnologiche e del digitale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.