Il patrimonio archeologico costituisce una fetta rilevante del patrimonio culturale della Sicilia ed è una delle principali attrattive per coloro che visitano l’Isola. La presenza di siti archeologici e la loro valorizzazione comporta diversi benefici per il territorio, tra i quali spiccano la realizzazione e il potenziamento di infrastrutture, la creazione di opportunità di lavoro e lo sviluppo delle comunità locali. In questo contesto, l’accessibilità gioca un ruolo chiave nella promozione e nella creazione di un turismo sostenibile e capace di far crescere culturalmente i territori e le comunità. Gli interventi di progettazione ampliata permettono, da una parte, di garantire una maggiore manutenzione, conoscenza e valorizzazione dei siti; dall’altra, tenendo conto delle necessità di coloro i quali corrono maggiormente il rischio di essere esclusi, di soddisfare le esigenze di un numero maggiore di individui, beneficiando chiunque. Partendo da questi presupposti è stata condotta dall’autrice una ricerca di Dottorato, osservando in che modo e attraverso quali azioni si sia intervenuti sui siti archeologici di principale interesse al fine di garantirne la fruizione da parte di un’utenza ampliata. Dai dati raccolti è emerso un quadro eterogeneo, che apre la strada a numerosi spunti di riflessione e possibilità di azione.
L’accessibilità al patrimonio culturale siciliano. Prospettive di inclusione tra realtà e progetti: il caso dei parchi archeologici
Sani, Chiara
2024-01-01
Abstract
Il patrimonio archeologico costituisce una fetta rilevante del patrimonio culturale della Sicilia ed è una delle principali attrattive per coloro che visitano l’Isola. La presenza di siti archeologici e la loro valorizzazione comporta diversi benefici per il territorio, tra i quali spiccano la realizzazione e il potenziamento di infrastrutture, la creazione di opportunità di lavoro e lo sviluppo delle comunità locali. In questo contesto, l’accessibilità gioca un ruolo chiave nella promozione e nella creazione di un turismo sostenibile e capace di far crescere culturalmente i territori e le comunità. Gli interventi di progettazione ampliata permettono, da una parte, di garantire una maggiore manutenzione, conoscenza e valorizzazione dei siti; dall’altra, tenendo conto delle necessità di coloro i quali corrono maggiormente il rischio di essere esclusi, di soddisfare le esigenze di un numero maggiore di individui, beneficiando chiunque. Partendo da questi presupposti è stata condotta dall’autrice una ricerca di Dottorato, osservando in che modo e attraverso quali azioni si sia intervenuti sui siti archeologici di principale interesse al fine di garantirne la fruizione da parte di un’utenza ampliata. Dai dati raccolti è emerso un quadro eterogeneo, che apre la strada a numerosi spunti di riflessione e possibilità di azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.