L’acquisizione di consapevolezza del rischio oncologico determinato da fattori individuali, sociali e ambientali costituisce un elemento cardine per poter intervenire direttamente sulle cause dell’insorgenza di determinate patologie, contrastando efficacemente lo sviluppo dei tumori. L’impegno di AIL negli ultimi anni si è orientato verso l’implementazione di strategie socio-sanitarie che possano contribuire a ridurre i trend tumorali, promuovendo società che non si limitino esclusivamente a curare, ma che si prendano cura attivamente della salute dei propri cittadini e dei propri territori. L’obiettivo è anticipare l’insorgenza delle malattie e supportare un cambiamento socio-sanitario che migliori le condizioni di vita e il benessere sociale. Nel 2023 sono stimate 395.000 nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne (AIOM, 2023). Nel 2020, 3,5 milioni di italiani avevano superato la diagnosi di tumore, potendo riprendere a vivere una vita piena e libera dalla malattia. La riduzione della mortalità riflette una maggiore capacità del sistema sanitario di curare e fronteggiare l’insorgenza dei tumori, ma non di prevenirla. L’incidenza, al contrario dei tassi di mortalità, è infatti in aumento. Sebbene si stia registrando una riduzione della mortalità – risultato reso possibile anche grazie agli importanti progressi oncologici e alle cure mediche sempre più innovative – è necessario evidenziare che la cura e la terapia comportano costi crescenti per le famiglie, i sistemi sociali e il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo motivo sarebbe auspicabile consolidare le strategie di prevenzione, riducendo il numero di persone che necessitano di cure e assicurando una buona qualità della vita e una vita in salute per l’intera popolazione.
La salute come bene comune: dalla prevenzione all’approccio One Health
Angelini Aurelio;Cusumano Mariaclaudia
2025-01-01
Abstract
L’acquisizione di consapevolezza del rischio oncologico determinato da fattori individuali, sociali e ambientali costituisce un elemento cardine per poter intervenire direttamente sulle cause dell’insorgenza di determinate patologie, contrastando efficacemente lo sviluppo dei tumori. L’impegno di AIL negli ultimi anni si è orientato verso l’implementazione di strategie socio-sanitarie che possano contribuire a ridurre i trend tumorali, promuovendo società che non si limitino esclusivamente a curare, ma che si prendano cura attivamente della salute dei propri cittadini e dei propri territori. L’obiettivo è anticipare l’insorgenza delle malattie e supportare un cambiamento socio-sanitario che migliori le condizioni di vita e il benessere sociale. Nel 2023 sono stimate 395.000 nuove diagnosi di tumore: 208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne (AIOM, 2023). Nel 2020, 3,5 milioni di italiani avevano superato la diagnosi di tumore, potendo riprendere a vivere una vita piena e libera dalla malattia. La riduzione della mortalità riflette una maggiore capacità del sistema sanitario di curare e fronteggiare l’insorgenza dei tumori, ma non di prevenirla. L’incidenza, al contrario dei tassi di mortalità, è infatti in aumento. Sebbene si stia registrando una riduzione della mortalità – risultato reso possibile anche grazie agli importanti progressi oncologici e alle cure mediche sempre più innovative – è necessario evidenziare che la cura e la terapia comportano costi crescenti per le famiglie, i sistemi sociali e il Sistema Sanitario Nazionale. Per questo motivo sarebbe auspicabile consolidare le strategie di prevenzione, riducendo il numero di persone che necessitano di cure e assicurando una buona qualità della vita e una vita in salute per l’intera popolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


