Visioni di Venezia è un testo che accosta un testo letterario – Venezia di Henry James del 1882 – e un’architettura veneziana – la Casa alle Zattere di Ignazio Gardella del 1958. Il libro si compone fondamentalmente di tre parti: la breve narrazione su Venezia di James, le immagini del progetto veneziano dell’architetto milanese e un sofisticato testo di Jacopo Gardella. La corrispondenza tra le parole di James, che esprimono il senso veneziano, e l’opera di Gardella, che di Venezia riprende lo spirito costruito, dimostra che le buone architetture sono quelle che iscrivono nella propria “carne” lo spirito vitale e le parole che appartengono al luogo che le ha prodotte, in un continuo gioco di specchi e di rimandi, appunto, tra le parole e le cose.
Visioni di Venezia
BURGIO, GIANLUCA
2014-01-01
Abstract
Visioni di Venezia è un testo che accosta un testo letterario – Venezia di Henry James del 1882 – e un’architettura veneziana – la Casa alle Zattere di Ignazio Gardella del 1958. Il libro si compone fondamentalmente di tre parti: la breve narrazione su Venezia di James, le immagini del progetto veneziano dell’architetto milanese e un sofisticato testo di Jacopo Gardella. La corrispondenza tra le parole di James, che esprimono il senso veneziano, e l’opera di Gardella, che di Venezia riprende lo spirito costruito, dimostra che le buone architetture sono quelle che iscrivono nella propria “carne” lo spirito vitale e le parole che appartengono al luogo che le ha prodotte, in un continuo gioco di specchi e di rimandi, appunto, tra le parole e le cose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.