Un'immagine HDR (High Dynamic Range) è una rappresentazione digitale ottenuta da una post-elaborazione che fornisce un intervallo di colori più ampio rispetto a uno scatto digitale tradizionale. Essa restituisce il giusto valore di colore alle parti eccessivamente luminose o scure, registrate dal sensore. Le nuove tecniche fotografiche HDR permettono di rilevare cromaticamente e sovrapporre in un’unica immagine dettagli e colori non impressionabili su di un solo fotogramma; la fusione delle parti migliori di una serie di più fotografie dello stesso soggetto (ripreso sia in condizioni corrette sia di sovra e/o sottoesposizione) offre la possibilità di catturare ed evidenziare elementi non altrimenti visibili. La successiva mosaicatura in proiezioni panoramiche (sferiche o cilindriche) multiscala, consente di restituire un numero maggiore di particolari all’aumentare dell’ingrandimento dell’immagine. Tali figurazioni possono essere rese consultabili in modo interattivo dall’utente finale per mezzo di piattaforme multimediali e protocolli online, estendendo così il contenuto comunicativo e documentativo del rilievo fotografico. Se applicata alla documentazione per l’architettura, tale tecnologia può rivelarsi di grande utilità. In particolare, le operazioni relative alla tutela, salvaguardia e promozione dei beni architettonici e archeologici possono essere agevolate poiché, alla corretta conduzione della fase di conoscenza -preliminare a ogni intervento progettuale- concorre vantaggiosamente la disponibilità di materiale fotografico di maggiore qualità, fedeltà e omogeneità cromatica. Gli elementi peculiari e i degradi degli organismi costruttivi (rapportati, inoltre, al loro intorno) appaiono più evidenti e riconoscibili e la successiva produzione delle tavole di analisi materica, stratigrafica e del degrado è agevolata. Ancora, la possibilità di avvalersi oggigiorno in maniera relativamente semplice di tali tecniche -opportunità offerta anche ai normali utilizzatori della fotografia- coniugata a un investimento in software e hardware non eccessivamente dispendioso, e l’opportunità di implementare i vantaggi offerti dalla realizzazione di virtal tour trasferendoli in piattaforme di condivisione web predefinite e personalizzabili, rende l’utilizzo di tali sistemi accessibile anche agli esperti del rilievo e del restauro, senza la necessità di una preparazione professionale specifica nel campo della fotografia.La sperimentazione intende illustrare i vantaggi offerti dall’uso integrato di immagini HDR, tecniche di photo stitching e tour 3D nell’ambito sia del progetto di conservazione sia di valorizzazione.
Nuove tecniche fotografiche per la documentazione, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio culturale: high dynamic range imaging, photo stitching e virtual tour
VERSACI, ANTONELLA;FAUZIA, LUCA RENATO
2013-01-01
Abstract
Un'immagine HDR (High Dynamic Range) è una rappresentazione digitale ottenuta da una post-elaborazione che fornisce un intervallo di colori più ampio rispetto a uno scatto digitale tradizionale. Essa restituisce il giusto valore di colore alle parti eccessivamente luminose o scure, registrate dal sensore. Le nuove tecniche fotografiche HDR permettono di rilevare cromaticamente e sovrapporre in un’unica immagine dettagli e colori non impressionabili su di un solo fotogramma; la fusione delle parti migliori di una serie di più fotografie dello stesso soggetto (ripreso sia in condizioni corrette sia di sovra e/o sottoesposizione) offre la possibilità di catturare ed evidenziare elementi non altrimenti visibili. La successiva mosaicatura in proiezioni panoramiche (sferiche o cilindriche) multiscala, consente di restituire un numero maggiore di particolari all’aumentare dell’ingrandimento dell’immagine. Tali figurazioni possono essere rese consultabili in modo interattivo dall’utente finale per mezzo di piattaforme multimediali e protocolli online, estendendo così il contenuto comunicativo e documentativo del rilievo fotografico. Se applicata alla documentazione per l’architettura, tale tecnologia può rivelarsi di grande utilità. In particolare, le operazioni relative alla tutela, salvaguardia e promozione dei beni architettonici e archeologici possono essere agevolate poiché, alla corretta conduzione della fase di conoscenza -preliminare a ogni intervento progettuale- concorre vantaggiosamente la disponibilità di materiale fotografico di maggiore qualità, fedeltà e omogeneità cromatica. Gli elementi peculiari e i degradi degli organismi costruttivi (rapportati, inoltre, al loro intorno) appaiono più evidenti e riconoscibili e la successiva produzione delle tavole di analisi materica, stratigrafica e del degrado è agevolata. Ancora, la possibilità di avvalersi oggigiorno in maniera relativamente semplice di tali tecniche -opportunità offerta anche ai normali utilizzatori della fotografia- coniugata a un investimento in software e hardware non eccessivamente dispendioso, e l’opportunità di implementare i vantaggi offerti dalla realizzazione di virtal tour trasferendoli in piattaforme di condivisione web predefinite e personalizzabili, rende l’utilizzo di tali sistemi accessibile anche agli esperti del rilievo e del restauro, senza la necessità di una preparazione professionale specifica nel campo della fotografia.La sperimentazione intende illustrare i vantaggi offerti dall’uso integrato di immagini HDR, tecniche di photo stitching e tour 3D nell’ambito sia del progetto di conservazione sia di valorizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.