DALLA RIFORMA MORATTI UN NUOVO RUOLO PER L'ORIENTAMENTO

Le trasformazioni di carattere tecnologico e le conseguenti innovazioni, se da una parte contribuiscono al miglioramento della qualità della vita, dall’altra introducono elementi preoccupanti d’incertezza perché comportano il riassetto continuo degli equilibri culturali, sociali e occupazionali. Il mondo del lavoro appare oggi in rapida e tumultuosa evoluzione: alle tradizionali attività si affiancano opportunità nuove e nuovi assetti, i quali presuppongono “diverse” professionalità indotte dalla mediazione di vari settori e il relativo possesso di abilità peculiari. Analizzando poi la sfera dei rapporti interpersonali, la questione fondamentale da affrontare è costituita dalla necessità di valorizzare le competenze di carattere sociale; oltre alle tradizionali abilità tecniche e professionali è necessario potenziare quelle riguardanti la sfera comunicativa e relazionale, con l’intento di porre l’attenzione su un’idea di auto-realizzazione intesa come realizzazione de sé sociale e professionale. In questo contesto socio-culturale diventa significativo un intervento di consulenza orientativa che intenda supportare la persona nello sviluppo della capacità di orientarsi, cioè di muoversi in modo consapevole e produttivo nei diversi momenti significativi che segnano il processo di costruzione della propria carriera scolastica e professionale.