La cetra qin, oggi comunemente denominata guqin 古琴(antica cetra), è uno degli strumenti musicali più rappresentativi all’interno della storia della musica cinese tradizionale. Nel corso dei secoli la cetra qin ha infatti intrapreso un percorso evolutivo autonomo, svincolato dai contesti musicali convenzionali, acquisendo così uno status distinto e ineguagliato da qualunque altro strumento tradizionale. La lunga parabola della fortuna del qin ha tuttavia conosciuto una fase discendente nel corso del XX secolo in cui l’erudizione millenaria legata a questo strumento è stata seriamente messa a repentaglio. Tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo appena trascorso si sono potuti intravedere dei timidi segnali di ripresa che tuttavia non hanno stimolato particolare interesse. Un vero e proprio punto di svolta si verifica invece il 3 novembre 2003 quando la cetra qin e la sua musica vengono proclamati dall’UNESCO “Intangible Cultural Heritage of Humanity”. Tale proclamazione ha suscitato immediatamente una vasta eco nazionale e internazionale, riportando alla ribalta uno strumento musicale pressoché caduto nell’oblio. Questo articolo intende esaminare come sia mutata la situazione dal 2003 a oggi, evidenziando gli esiti che tale proclamazione ha avuto sulla condizione attuale di questo strumento musicale.
Responsabilità e tutela dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità UNESCO - Il caso della cetra cinese qin 琴
PISANO, LUCA
2011-01-01
Abstract
La cetra qin, oggi comunemente denominata guqin 古琴(antica cetra), è uno degli strumenti musicali più rappresentativi all’interno della storia della musica cinese tradizionale. Nel corso dei secoli la cetra qin ha infatti intrapreso un percorso evolutivo autonomo, svincolato dai contesti musicali convenzionali, acquisendo così uno status distinto e ineguagliato da qualunque altro strumento tradizionale. La lunga parabola della fortuna del qin ha tuttavia conosciuto una fase discendente nel corso del XX secolo in cui l’erudizione millenaria legata a questo strumento è stata seriamente messa a repentaglio. Tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo appena trascorso si sono potuti intravedere dei timidi segnali di ripresa che tuttavia non hanno stimolato particolare interesse. Un vero e proprio punto di svolta si verifica invece il 3 novembre 2003 quando la cetra qin e la sua musica vengono proclamati dall’UNESCO “Intangible Cultural Heritage of Humanity”. Tale proclamazione ha suscitato immediatamente una vasta eco nazionale e internazionale, riportando alla ribalta uno strumento musicale pressoché caduto nell’oblio. Questo articolo intende esaminare come sia mutata la situazione dal 2003 a oggi, evidenziando gli esiti che tale proclamazione ha avuto sulla condizione attuale di questo strumento musicale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.