Gli studi sulla criminalità organizzata – osservata in chiave economico-aziendale, ossia come “impresa” – non appaiono ancora adeguati all’attenzione che il tema merita. Allo stesso modo carente si presenta l’indagine sulle opportunità di sviluppo che le aziende possono conseguire dall’impiego e da una congrua valorizzazione delle risorse umane immigrate. Di fronte a questo vuoto conoscitivo e, soprattutto, al rischio che tale opportunità sia colta per lo più dalle organizzazioni criminali, si reputa rilevante nel presente saggio condurre una breve esplorazione sul tema delle relazioni tra immigrazione e criminalità organizzata adottando un’ottica economico-aziendale, basata sulla logica dello sviluppo/inviluppo integrale delle aziende.
Un’analisi economico-aziendale di talune derive patologiche dei fenomeni migratori: marginalizzazione socio-economica e impegno nella criminalità organizzata in Sicilia
LA ROSA, FABIO
In corso di stampa
Abstract
Gli studi sulla criminalità organizzata – osservata in chiave economico-aziendale, ossia come “impresa” – non appaiono ancora adeguati all’attenzione che il tema merita. Allo stesso modo carente si presenta l’indagine sulle opportunità di sviluppo che le aziende possono conseguire dall’impiego e da una congrua valorizzazione delle risorse umane immigrate. Di fronte a questo vuoto conoscitivo e, soprattutto, al rischio che tale opportunità sia colta per lo più dalle organizzazioni criminali, si reputa rilevante nel presente saggio condurre una breve esplorazione sul tema delle relazioni tra immigrazione e criminalità organizzata adottando un’ottica economico-aziendale, basata sulla logica dello sviluppo/inviluppo integrale delle aziende.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.