L’ampio territorio dei comuni di Nicosia e Sperlinga (EN) presenta un notevole potenziale archeologico ma, forse anche per la posizione periferica ed isolata ha finora destato un interesse alquanto discontinuo, legato soprattutto all’imponente scenario dell’habitat rupestre, noto già nell’antichità. Le numerose ricognizioni hanno permesso di censire oltre un centinaio di siti, molti dei quali inediti, destinati a diverse funzioni: abitativa, funeraria, produttiva, cultuale. Emerge la stretta connessione tra i complessi rupestri e la rete viaria collegata alle principali direttrici di traffico note dagli Itinerari e dalle fonti antiche, fino alla viabilità di età normanna, caratterizzata da una fitta rete di collegamento dei monasteri italogreci dell’area nebroidea, in un’epoca in cui proprio questo territorio diventerà il capisaldo militare della conquista normanna e della riorganizzazione ecclesiastica promossa nell’isola dal Gran Conte Ruggero. The large area of Nicosia and Sperlinga (EN) has considerable archaeological potential, but perhaps because of the peripheral and isolated location has so far raised interest discontinuous, mainly linked to the impressive scenery rocky habitat, known since ancient times. Numerous surveys have allowed locate over one hundred sites, many of them unpublished, used for different functions: housing, funeral, production, worship. Shows the great connection between the rock complex and network of roads connected to the main traffic routes known by the ancient sources, to the viability of the Norman era, characterized by a dense network connection of the monasteries “italian greek” on the the Nebrodi mountain, at time in which precisely this territory became the military stronghold of the Norman Conquest and the reorganization of the Church promoted on Sicily from the Great Count Roger.
Dinamiche insediative nel territorio di Nicosia e Sperlinga tra età tardoantica e altomedioevo
PATTI, DANIELA
2013-01-01
Abstract
L’ampio territorio dei comuni di Nicosia e Sperlinga (EN) presenta un notevole potenziale archeologico ma, forse anche per la posizione periferica ed isolata ha finora destato un interesse alquanto discontinuo, legato soprattutto all’imponente scenario dell’habitat rupestre, noto già nell’antichità. Le numerose ricognizioni hanno permesso di censire oltre un centinaio di siti, molti dei quali inediti, destinati a diverse funzioni: abitativa, funeraria, produttiva, cultuale. Emerge la stretta connessione tra i complessi rupestri e la rete viaria collegata alle principali direttrici di traffico note dagli Itinerari e dalle fonti antiche, fino alla viabilità di età normanna, caratterizzata da una fitta rete di collegamento dei monasteri italogreci dell’area nebroidea, in un’epoca in cui proprio questo territorio diventerà il capisaldo militare della conquista normanna e della riorganizzazione ecclesiastica promossa nell’isola dal Gran Conte Ruggero. The large area of Nicosia and Sperlinga (EN) has considerable archaeological potential, but perhaps because of the peripheral and isolated location has so far raised interest discontinuous, mainly linked to the impressive scenery rocky habitat, known since ancient times. Numerous surveys have allowed locate over one hundred sites, many of them unpublished, used for different functions: housing, funeral, production, worship. Shows the great connection between the rock complex and network of roads connected to the main traffic routes known by the ancient sources, to the viability of the Norman era, characterized by a dense network connection of the monasteries “italian greek” on the the Nebrodi mountain, at time in which precisely this territory became the military stronghold of the Norman Conquest and the reorganization of the Church promoted on Sicily from the Great Count Roger.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.