Sin dalle prime fasi evolutive, l’amore rappresenta per ogni essere umano un’esperienza fondamentale che svolge un ruolo decisivo rispetto al funzionamento psichico. Infatti, le esperienze positive di amore favoriscono l’emergere e il perdurare di un senso di sé vitalizzato. Il desiderio di riconoscimento reciproco nel rapporto con la persona amata conduce gli individui a riflettere sui propri comportamenti, sentimenti e stati d’animo, al fine di sintonizzarsi con l’esperienza del partner: ciò ricade sullo sviluppo di un più ampio sistema di significazione riguardante se stessi e il mondo relazionale, che può essere condiviso intersoggettivamente con la persona amata portando al miglioramento personale e alla crescita emotiva. Pertanto, l’amore è una metafora più che adatta per descrivere le dinamiche di affetti e pensieri coinvolte nel contesto clinico: i sentimenti di amore alimentano la capacità del clinico e del paziente di partecipare al processo di co-creazione di un legame emozionale profondo, agendo come un fattore curativo sia sul piano intrapsichico che interpersonale. Una psicologia bipersonale è essenziale affinché i sentimenti d’amore acquisiscano nello scambio una funzione curativa; se questa condizione non è soddisfatta, il desiderio d’amore disconosciuto rischia di danneggiare sensibilmente il rapporto clinico.
Titolo: | Amore, legame, intersoggettività: una prospettiva clinica ed evolutiva |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Abstract: | Sin dalle prime fasi evolutive, l’amore rappresenta per ogni essere umano un’esperienza fondamentale che svolge un ruolo decisivo rispetto al funzionamento psichico. Infatti, le esperienze positive di amore favoriscono l’emergere e il perdurare di un senso di sé vitalizzato. Il desiderio di riconoscimento reciproco nel rapporto con la persona amata conduce gli individui a riflettere sui propri comportamenti, sentimenti e stati d’animo, al fine di sintonizzarsi con l’esperienza del partner: ciò ricade sullo sviluppo di un più ampio sistema di significazione riguardante se stessi e il mondo relazionale, che può essere condiviso intersoggettivamente con la persona amata portando al miglioramento personale e alla crescita emotiva. Pertanto, l’amore è una metafora più che adatta per descrivere le dinamiche di affetti e pensieri coinvolte nel contesto clinico: i sentimenti di amore alimentano la capacità del clinico e del paziente di partecipare al processo di co-creazione di un legame emozionale profondo, agendo come un fattore curativo sia sul piano intrapsichico che interpersonale. Una psicologia bipersonale è essenziale affinché i sentimenti d’amore acquisiscano nello scambio una funzione curativa; se questa condizione non è soddisfatta, il desiderio d’amore disconosciuto rischia di danneggiare sensibilmente il rapporto clinico. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11387/10594 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |