Sulla base di alcuni documenti inediti (pubblicati in appendice) e di una lettura nuova e originale delle cronache coeve, si propone l’ipotesi che il testamento di Federico III, subito dopo la sua morte, sia stato volutamente occultato all’opinione pubblica dal di lui figlio e successore Pietro II e dal suo entourage di corte, perché conteneva alcune clausole ritenute “scomode” – circa la volontà del defunto sovrano di essere sepolto non in Sicilia, ma in Catalogna –, che avrebbero potuto suscitare scontento e malumore nei sudditi. Nelle testimonianze e nei silenzi delle cronache e delle fonti documentarie è possibile rintracciare gli indizi di una precisa strategia di comunicazione, elaborata e messa in atto presso la corte, il cui intento era rinsaldare, nel momento particolarmente delicato della successione, il rapporto fra il nuovo sovrano e i suoi sudditi.
Titolo: | Strategia d’informazione e gestione del consenso nel regno di Sicilia: la sepoltura di Federico III |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Rivista: | |
Abstract: | Sulla base di alcuni documenti inediti (pubblicati in appendice) e di una lettura nuova e originale delle cronache coeve, si propone l’ipotesi che il testamento di Federico III, subito dopo la sua morte, sia stato volutamente occultato all’opinione pubblica dal di lui figlio e successore Pietro II e dal suo entourage di corte, perché conteneva alcune clausole ritenute “scomode” – circa la volontà del defunto sovrano di essere sepolto non in Sicilia, ma in Catalogna –, che avrebbero potuto suscitare scontento e malumore nei sudditi. Nelle testimonianze e nei silenzi delle cronache e delle fonti documentarie è possibile rintracciare gli indizi di una precisa strategia di comunicazione, elaborata e messa in atto presso la corte, il cui intento era rinsaldare, nel momento particolarmente delicato della successione, il rapporto fra il nuovo sovrano e i suoi sudditi. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11387/11032 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |