Il terremoto del 1968 nella Valle del Belìce fu la catastrofe più grande che colpì il Paese dopo le Guerre: esso divenne metafora e stereotipo di improvvisazione logistica dello Stato, di ritardi nei soccorsi e di cattiva gestione degli aiuti alle popolazioni. Il 25 marzo 1970 iniziarono le trasmissioni “non autorizzate” della Radio Libera Partinico (detta anche “radio dei poveri cristi”): un grido di denuncia di Danilo Dolci, il quale si propose sia per la raccolta delle testimonianze, sia per sviluppare l’agorà della contro-informazione. Attraverso un’intervista “impossibile” al “Gandhi di Sicilia”, l’autore riflette sulle funzioni e sulle potenzialità della radio per lo sviluppo dei fatti sociali.
Titolo: | Intervista impossibile a Danilo Dolci |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Abstract: | Il terremoto del 1968 nella Valle del Belìce fu la catastrofe più grande che colpì il Paese dopo le Guerre: esso divenne metafora e stereotipo di improvvisazione logistica dello Stato, di ritardi nei soccorsi e di cattiva gestione degli aiuti alle popolazioni. Il 25 marzo 1970 iniziarono le trasmissioni “non autorizzate” della Radio Libera Partinico (detta anche “radio dei poveri cristi”): un grido di denuncia di Danilo Dolci, il quale si propose sia per la raccolta delle testimonianze, sia per sviluppare l’agorà della contro-informazione. Attraverso un’intervista “impossibile” al “Gandhi di Sicilia”, l’autore riflette sulle funzioni e sulle potenzialità della radio per lo sviluppo dei fatti sociali. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11387/111834 |
ISBN: | 9788854881488 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |