Il presente contributo è incentrato sulla criminalità femminile nelle sue diverse sfaccettature. Saranno ripercorse le teorie che, succedendosi nel tempo, hanno tentato di spiegare la devianza femminile e verranno delineate le aree in cui è più frequente l’azione della donna criminale. Si tenterà quindi di comprendere le motivazioni e le dinamiche del crimine. I profili delle donne che delinquono, infatti, differiscono in maniera sostanziale da quelli degli uomini: le donne tendono solitamente ad agire all’interno della famiglia, uccidendo genitori, mariti, compagni e, ancor più, bambini, commettendo maggiormente infanticidi rispetto ad altre forme di omicidio. Un altro volto della criminalità femminile, affrontato nel presente lavoro e scarsamente indagato in letteratura, riguarda la perversione femminile e la commissione di reati a sfondo sessuale. In ultima sede, saranno presentate le diverse classificazioni di assassine seriali che, il più delle volte, presentano un modus operandi meno violento rispetto agli uomini: non infieriscono sui cadaveri con mutilazioni, smembramenti o aggressioni sessuali, non torturano le vittime prima di ucciderle e non ci sono comportamenti predatori nei confronti delle vittime, fatta eccezione delle donne che uccidono, in coppia, con un uomo.

Donne e crimine, il lato oscuro del femminile

PETRUCCELLI, IRENE;
2016-01-01

Abstract

Il presente contributo è incentrato sulla criminalità femminile nelle sue diverse sfaccettature. Saranno ripercorse le teorie che, succedendosi nel tempo, hanno tentato di spiegare la devianza femminile e verranno delineate le aree in cui è più frequente l’azione della donna criminale. Si tenterà quindi di comprendere le motivazioni e le dinamiche del crimine. I profili delle donne che delinquono, infatti, differiscono in maniera sostanziale da quelli degli uomini: le donne tendono solitamente ad agire all’interno della famiglia, uccidendo genitori, mariti, compagni e, ancor più, bambini, commettendo maggiormente infanticidi rispetto ad altre forme di omicidio. Un altro volto della criminalità femminile, affrontato nel presente lavoro e scarsamente indagato in letteratura, riguarda la perversione femminile e la commissione di reati a sfondo sessuale. In ultima sede, saranno presentate le diverse classificazioni di assassine seriali che, il più delle volte, presentano un modus operandi meno violento rispetto agli uomini: non infieriscono sui cadaveri con mutilazioni, smembramenti o aggressioni sessuali, non torturano le vittime prima di ucciderle e non ci sono comportamenti predatori nei confronti delle vittime, fatta eccezione delle donne che uccidono, in coppia, con un uomo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/116282
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