Già da parecchi anni il dibattito sulle tecnologie convergenti, che ha visto coinvolte scienze naturali e sociali e discipline filosofiche, ha posto grande attenzione alle diverse implicazioni e conseguenze derivanti da una nuova architettura dei legami tra uomo, natura e scienza correlata alla convergenza delle cosiddette tecnologie NBIC (nanotechnology, biotechnology, information technology and cognitive science). La questione, che investe il quadro più ampio delle scienze della vita, svela effetti sociali, dilemmi etici e implicazioni giuridiche che il progresso delle tecnologie convergenti pone all’attenzione del decision maker per promuoverne e regolamentarne lo sviluppo. Del resto, quando si parla di tecnologie convergenti il riferimento va a quelle scienze applicate in grado di migliorare profondamente le capacità umane, la qualità della vita e la produttività dei paesi, prospettando opportunità e interessi emergenti per i singoli e per l’intera società, sia nel medio che nel lungo termine. Il presente lavoro affronta proprio il tema delle tecnologie NBIC. Il quesito di partenza è stato interrogarsi sul ruolo che le NBIC progressivamente stanno disvelando sulla scena delle scienze della vita e sul loro impatto nell’ambito della salute e della medicina. È stata centrale l’analisi delle implicazioni etico-giuridiche e, di conseguenza, del ruolo della bioetica nella definizione dei limiti di un possibile progetto di potenziamento umano, nonché del ruolo del diritto nella individuazione di quei principi sostanziali necessari per l’affermazione dei diritti delle persone.

Tecnologie NBIC, medicina, diritto. Una riflessione alla luce dei principali studi internazionali

GUARINO, CARMELO
2015-01-01

Abstract

Già da parecchi anni il dibattito sulle tecnologie convergenti, che ha visto coinvolte scienze naturali e sociali e discipline filosofiche, ha posto grande attenzione alle diverse implicazioni e conseguenze derivanti da una nuova architettura dei legami tra uomo, natura e scienza correlata alla convergenza delle cosiddette tecnologie NBIC (nanotechnology, biotechnology, information technology and cognitive science). La questione, che investe il quadro più ampio delle scienze della vita, svela effetti sociali, dilemmi etici e implicazioni giuridiche che il progresso delle tecnologie convergenti pone all’attenzione del decision maker per promuoverne e regolamentarne lo sviluppo. Del resto, quando si parla di tecnologie convergenti il riferimento va a quelle scienze applicate in grado di migliorare profondamente le capacità umane, la qualità della vita e la produttività dei paesi, prospettando opportunità e interessi emergenti per i singoli e per l’intera società, sia nel medio che nel lungo termine. Il presente lavoro affronta proprio il tema delle tecnologie NBIC. Il quesito di partenza è stato interrogarsi sul ruolo che le NBIC progressivamente stanno disvelando sulla scena delle scienze della vita e sul loro impatto nell’ambito della salute e della medicina. È stata centrale l’analisi delle implicazioni etico-giuridiche e, di conseguenza, del ruolo della bioetica nella definizione dei limiti di un possibile progetto di potenziamento umano, nonché del ruolo del diritto nella individuazione di quei principi sostanziali necessari per l’affermazione dei diritti delle persone.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/119233
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