L'Autore ripercorre analiticamente la giurisprudenza costituzionale italiana e quella della CEDU sul tema delle unioni omosessuali mettendo in evidenza l'annosa lacuna legislativa, sul punto, in Italia, colmata con la c.d. legge Cirinnà-bis. Particolare attenzione viene dedicata alla tutela giuridica dei soggetti coinvolti e alla delicata questione della stepchild adoption. L'Autore evidenzia come alla luce della giurisprudenza sovranazionale, venga riconosciuto il diritto dello Stato-membro a scegliere il “modo” con cui tutelare le coppie omosessuali ma non il “sé". Conclude, infine, l'Autore che le unioni omosessuali vanno regolamentate valorizzandosi il collegamento con l’art. 2 Cost., nonché applicando loro la nozione di “vita familiare” di cui all’art. 8 CEDU.
Il percorso giurisprudenziale sul riconoscimento delle c.d. "unioni civili"
PEDULLA', LUCA
2016-01-01
Abstract
L'Autore ripercorre analiticamente la giurisprudenza costituzionale italiana e quella della CEDU sul tema delle unioni omosessuali mettendo in evidenza l'annosa lacuna legislativa, sul punto, in Italia, colmata con la c.d. legge Cirinnà-bis. Particolare attenzione viene dedicata alla tutela giuridica dei soggetti coinvolti e alla delicata questione della stepchild adoption. L'Autore evidenzia come alla luce della giurisprudenza sovranazionale, venga riconosciuto il diritto dello Stato-membro a scegliere il “modo” con cui tutelare le coppie omosessuali ma non il “sé". Conclude, infine, l'Autore che le unioni omosessuali vanno regolamentate valorizzandosi il collegamento con l’art. 2 Cost., nonché applicando loro la nozione di “vita familiare” di cui all’art. 8 CEDU.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.