Il saggio si occupa della riforma costituzionale del Senato, suddividendo il tema in tre parti. Nella prima, si evidenzia come l’attuale proposta di riforma affondi le sue radici storico-costituzionali già nel dibattito in seno alla Costituente e tenda a risolvere i principali problemi lasciati aperti con la riforma del Titolo V del 2001. Nella seconda si analizza il duplice ruolo del nuovo Senato, principalmente Camera di rappresentanza delle istituzioni territoriali ma anche Camera di ripensamento delle leggi bicamerali c.d. di sistema. Nella terza, infine, si prospetta il ruolo decisivo che la normativa di attuazione, specialmente la nuova legge elettorale e il nuovo regolamento, e la prassi politica avranno ai fini della rappresentanza politico-territoriale del nuovo Senato nel futuro assetto istituzionale.
Il Senato che (non) è stato, è e sarà: un deciso miglioramento
CURRERI, SALVATORE;
2016-01-01
Abstract
Il saggio si occupa della riforma costituzionale del Senato, suddividendo il tema in tre parti. Nella prima, si evidenzia come l’attuale proposta di riforma affondi le sue radici storico-costituzionali già nel dibattito in seno alla Costituente e tenda a risolvere i principali problemi lasciati aperti con la riforma del Titolo V del 2001. Nella seconda si analizza il duplice ruolo del nuovo Senato, principalmente Camera di rappresentanza delle istituzioni territoriali ma anche Camera di ripensamento delle leggi bicamerali c.d. di sistema. Nella terza, infine, si prospetta il ruolo decisivo che la normativa di attuazione, specialmente la nuova legge elettorale e il nuovo regolamento, e la prassi politica avranno ai fini della rappresentanza politico-territoriale del nuovo Senato nel futuro assetto istituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.