Numerose ricerche hanno più volte affrontato in chiave critica le problematiche inerenti la capacità delle aziende siciliane di reggere una competizione internazionale che diviene sempre più intensa a causa della maggiore integrazione nell’economia mondiale e della competizione di altri paesi avvantaggiati da costi produttivi e degli input inferiori. Negli ultimi anni si sono verificate diverse tendenze riferite sia all’attesa perdita di competitività delle imprese siciliane sia alla capacità di alcune imprese export-oriented di sopravvivere alla crisi economica rispetto alle altre imprese più orientate al mercato domestico. Ciò perché queste ultime, specialmente quelle di dimensioni minori che continuano a rimanere le protagoniste del processo di internazionalizzazione, mostrano una discreta capacità di conservare e valorizzare i vantaggi competitivi ponendo in essere significativi cambiamenti nelle scelte strategiche e modificando parzialmente gli orientamenti geografici. A questo proposito si è inteso mettere in evidenza come, nell’ambito dei processi di internazionalizzazione delle imprese siciliane, si stiano affermando, pur mostrando i forti limiti dell’internazionalizzazione “leggera”, un gruppo di imprese, che superano le prime difficoltà di inserimento e superata la classica opposizione export/investimenti diretti, possono contribuire a un salto di qualità della Sicilia in termini di crescita economica. Sulla base di questi assunti, il contributo offre un’interpretazione di alcune delle recenti modifiche nelle modalità di approccio ai mercati esteri da parte delle imprese siciliane nonché sulle loro prospettive future.
I processi di internazionalizzazione delle imprese siciliane
SABATINO, MICHELE
2016-01-01
Abstract
Numerose ricerche hanno più volte affrontato in chiave critica le problematiche inerenti la capacità delle aziende siciliane di reggere una competizione internazionale che diviene sempre più intensa a causa della maggiore integrazione nell’economia mondiale e della competizione di altri paesi avvantaggiati da costi produttivi e degli input inferiori. Negli ultimi anni si sono verificate diverse tendenze riferite sia all’attesa perdita di competitività delle imprese siciliane sia alla capacità di alcune imprese export-oriented di sopravvivere alla crisi economica rispetto alle altre imprese più orientate al mercato domestico. Ciò perché queste ultime, specialmente quelle di dimensioni minori che continuano a rimanere le protagoniste del processo di internazionalizzazione, mostrano una discreta capacità di conservare e valorizzare i vantaggi competitivi ponendo in essere significativi cambiamenti nelle scelte strategiche e modificando parzialmente gli orientamenti geografici. A questo proposito si è inteso mettere in evidenza come, nell’ambito dei processi di internazionalizzazione delle imprese siciliane, si stiano affermando, pur mostrando i forti limiti dell’internazionalizzazione “leggera”, un gruppo di imprese, che superano le prime difficoltà di inserimento e superata la classica opposizione export/investimenti diretti, possono contribuire a un salto di qualità della Sicilia in termini di crescita economica. Sulla base di questi assunti, il contributo offre un’interpretazione di alcune delle recenti modifiche nelle modalità di approccio ai mercati esteri da parte delle imprese siciliane nonché sulle loro prospettive future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.