Come afferma il World Health Organization (WHO) il suicidio rappresenta un drammatico fenomeno sociale che ogni anno colpisce famiglie, comunità, interi Paesi, svelando significative implicazioni e drammatiche conseguenze di carattere umano, psicosociale ed economico. Secondo i dati più recenti, ogni anno, in tutto il mondo, oltre 800 mila persone ricorrono al suicidio che rappresenta l’1,4% di tutti i decessi, la 15a causa di morte in assoluto e la 2a nella fascia d’età 15-29 anni (WHO 2015; WHO 2014, pp. 9-10; Cinosi et al. 2013). Le diverse forme di comportamento si registrano più frequentemente all’interno delle istituzioni carcerarie, tra i detenuti, nonostante sia più complesso riuscire a effettuare stime (Carli 2015). Oggi, a fronte della grande preoccupazione per i tassi di suicidio e i comportamenti suicidari nelle carceri, per molti Paesi l’analisi delle condizioni di rischio e le strategie di prevenzione, sono diventate una sfida importante nel contesto della quale le istituzioni competenti possono svolgere un ruolo prioritario (Sattar, 2003). Secondo i dati più recenti, la popolazione carceraria nel mondo supera i 10 milioni di persone, rivelando un andamento crescente soprattutto in aree geografiche come Nord e Centro America, Asia e Oceania (Cinosi et al. 2013; Fazel, Baillargeon 2011).
I suicidi nelle carceri in Italia. Un’emergenza di salute pubblica
GUARINO, CARMELO
2017-01-01
Abstract
Come afferma il World Health Organization (WHO) il suicidio rappresenta un drammatico fenomeno sociale che ogni anno colpisce famiglie, comunità, interi Paesi, svelando significative implicazioni e drammatiche conseguenze di carattere umano, psicosociale ed economico. Secondo i dati più recenti, ogni anno, in tutto il mondo, oltre 800 mila persone ricorrono al suicidio che rappresenta l’1,4% di tutti i decessi, la 15a causa di morte in assoluto e la 2a nella fascia d’età 15-29 anni (WHO 2015; WHO 2014, pp. 9-10; Cinosi et al. 2013). Le diverse forme di comportamento si registrano più frequentemente all’interno delle istituzioni carcerarie, tra i detenuti, nonostante sia più complesso riuscire a effettuare stime (Carli 2015). Oggi, a fronte della grande preoccupazione per i tassi di suicidio e i comportamenti suicidari nelle carceri, per molti Paesi l’analisi delle condizioni di rischio e le strategie di prevenzione, sono diventate una sfida importante nel contesto della quale le istituzioni competenti possono svolgere un ruolo prioritario (Sattar, 2003). Secondo i dati più recenti, la popolazione carceraria nel mondo supera i 10 milioni di persone, rivelando un andamento crescente soprattutto in aree geografiche come Nord e Centro America, Asia e Oceania (Cinosi et al. 2013; Fazel, Baillargeon 2011).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.