Trasformare un edificio sacro non è un’operazione semplice. La complessità degli interventi di ri-funzionalizzazione che mirano al cambio d’uso dei luoghi di culto è generata da due ordini di questioni che sono tra di esse strettamente connesse. Da un lato, siamo in presenza di edifici , quasi sempre monumentali, che possiedono una struttura e delle caratteristiche architettoniche che li caratterizzano come edifici singolari; dall’altro lato, essi sono stati concepiti in modo tale che proprio la loro singolarità architettonica fosse espressione di una volontà simbolica forte: le imponenti altezze, l’uso peculiare della luce etc., rispondono ad una logica che va oltre il significato meramente funzionale dello spazio. È dunque possibile pensare per gli edifici di culto un cambio d’uso tout-court? Quale strumentazione progettuale bisogna usare, al fine di non stravolgere del tutto la spazialità che il tempo e la cultura di una società ci hanno tramandato?
Trasformare l'uso, Trasformare il senso. Transforming the use, tranforming the sense.
BURGIO, GIANLUCA
2016-01-01
Abstract
Trasformare un edificio sacro non è un’operazione semplice. La complessità degli interventi di ri-funzionalizzazione che mirano al cambio d’uso dei luoghi di culto è generata da due ordini di questioni che sono tra di esse strettamente connesse. Da un lato, siamo in presenza di edifici , quasi sempre monumentali, che possiedono una struttura e delle caratteristiche architettoniche che li caratterizzano come edifici singolari; dall’altro lato, essi sono stati concepiti in modo tale che proprio la loro singolarità architettonica fosse espressione di una volontà simbolica forte: le imponenti altezze, l’uso peculiare della luce etc., rispondono ad una logica che va oltre il significato meramente funzionale dello spazio. È dunque possibile pensare per gli edifici di culto un cambio d’uso tout-court? Quale strumentazione progettuale bisogna usare, al fine di non stravolgere del tutto la spazialità che il tempo e la cultura di una società ci hanno tramandato?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.