Al pari di tutte le attività umane, l'inserimento nel paesaggio di opere infrastrutturali, presuppone uno studio attento sulle interazioni che esistono, dal punto di vista fisico, fra architettura e paesaggio; dal punto di vista percettivo, tra osservatore e paesaggio. Una dicotomia restituita, nella maggior parte dei casi, nel gioco ambiguo di una continua oscillazione tra giudizio e pregiudizio nella decisone in bilico se debba essere l'architettura delle grandi infrastrutture a prevalere o la naturalità dei luoghi in cui essa si collloca.
Titolo: | Il paesaggio degli ingegneri. Architettura versus struttura |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Rivista: | |
Abstract: | Al pari di tutte le attività umane, l'inserimento nel paesaggio di opere infrastrutturali, presuppone uno studio attento sulle interazioni che esistono, dal punto di vista fisico, fra architettura e paesaggio; dal punto di vista percettivo, tra osservatore e paesaggio. Una dicotomia restituita, nella maggior parte dei casi, nel gioco ambiguo di una continua oscillazione tra giudizio e pregiudizio nella decisone in bilico se debba essere l'architettura delle grandi infrastrutture a prevalere o la naturalità dei luoghi in cui essa si collloca. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11387/127040 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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