Arguing for a worldwide perspective: Italy and the reform of the international monetary system between transatlantic cooperation and European integration (1971-73)

The end of the Bretton Woods system following the Us decision of August 1971 and the simultaneous relaunch of the European integration with the enactment of the Werner plan, represented for Italy a delicate crossroads in a critical moment of internal weakness. The essay highlights how the Italian government and the monetary authorities — not always on the same wavelength — tried to tackle these challenges in view of preserving the principles of multilateral cooperation that had promoted country’s recovery in the postwar years. By launching the project denominated “Global Approach” in the summer of 1972 Italy tried to interconnect the modification of the Werner plan with the reform of the international monetary system within the Imf in order to restrain the growing trends toward unilateralism. However, despite all the efforts both initiatives were doomed to failure while the country entered a dramatic period of political instability and social unrests.

La fine del sistema di Bretton Woods in seguito alla decisione statunitense del 15 agosto 1971 e il parallelo rilancio del processo di integrazione europea con il varo del piano Werner costituirono per l’Italia una difficile congiuntura da affrontare in un contesto di crescente debolezza interna. L’articolo evidenzia come il governo e le autorità monetarie cercarono — non sempre in perfetta sintonia — di rispondere a queste sfide nella speranza di preservare quei legami di collaborazione multilaterale che avevano presieduto alla ricostruzione del paese negli anni del dopoguerra. La presentazione di un progetto denominato “Approccio Globale” nell’estate del 1972 e le proposte nell’ambito del Fondo monetario internazionale rappresentarono i tentativi italiani più concreti di collegare la rimodulazione del piano Werner con una riforma del sistema monetario che frenasse le spinte verso l’unilateralismo. Malgrado però gli sforzi del governo e della Banca d’Italia entrambe le iniziative si risolsero in un fallimento, mentre il paese iniziava a vivere una delle fasi più drammatiche della sua storia recente.