Muovendo dalla considerazione che negli oltre quarant’anni che ci separano dalla ricostruzione generale operata dalla Riforma del 1975 il nostro diritto di famiglia ha assunto le sembianze di un «cantiere inesausto e in perenne fermento», il Saggio passa in rassegna i principali interventi legislativi che hanno costituito una sorta di «point de non retour» nella rimodulazione dei modelli familiari e dei rapporti interpersonali. Lo scritto, in particolare, si sofferma sulla legge n. 76/2016 che mette oggi definitivamente in discussione la centralità della famiglia fondata sul matrimonio. Tramite la novella, infatti, si assiste alla normativizzazione del pluralismo dei modelli familiari. Si materializzano schemi familiari plurali ricomponibili a piacere. In virtù di un rinnovato ruolo dell’autonomia privata in ambito familiare, ciascun coniuge è titolare del diritto soggettivo di separarsi, di divorziare e di costituire una nuova famiglia fondata sul matrimonio ovvero di dare luogo ad una «relazione affettiva non matrimoniale» socialmente diffusa ovvero regolamentata dal legislatore. Si afferma una società «liquida» in cui tutti i legami tendono ad essere sempre meno avvolgenti. L’individuo è sempre più libero di «governare» la propria vita di coppia potendo modificare di continuo i propri progetti. La famiglia assume le sembianze di una «struttura a geometria variabile». In questa prospettiva, pertanto, si materializzano «gruppi familiari destrutturati» suscettibili di modificare ulteriormente e continuamente la loro composizione.

Famiglia: struttura a geometria variabile

Filippo Romeo
2018-01-01

Abstract

Muovendo dalla considerazione che negli oltre quarant’anni che ci separano dalla ricostruzione generale operata dalla Riforma del 1975 il nostro diritto di famiglia ha assunto le sembianze di un «cantiere inesausto e in perenne fermento», il Saggio passa in rassegna i principali interventi legislativi che hanno costituito una sorta di «point de non retour» nella rimodulazione dei modelli familiari e dei rapporti interpersonali. Lo scritto, in particolare, si sofferma sulla legge n. 76/2016 che mette oggi definitivamente in discussione la centralità della famiglia fondata sul matrimonio. Tramite la novella, infatti, si assiste alla normativizzazione del pluralismo dei modelli familiari. Si materializzano schemi familiari plurali ricomponibili a piacere. In virtù di un rinnovato ruolo dell’autonomia privata in ambito familiare, ciascun coniuge è titolare del diritto soggettivo di separarsi, di divorziare e di costituire una nuova famiglia fondata sul matrimonio ovvero di dare luogo ad una «relazione affettiva non matrimoniale» socialmente diffusa ovvero regolamentata dal legislatore. Si afferma una società «liquida» in cui tutti i legami tendono ad essere sempre meno avvolgenti. L’individuo è sempre più libero di «governare» la propria vita di coppia potendo modificare di continuo i propri progetti. La famiglia assume le sembianze di una «struttura a geometria variabile». In questa prospettiva, pertanto, si materializzano «gruppi familiari destrutturati» suscettibili di modificare ulteriormente e continuamente la loro composizione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11387/128861
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