Provando a rispondere alla domanda Who needs comparative law?, l'Autore articola una risposta con riferimento ai possibili usi del diritto di famiglia comparato, mettendo in evidenza quale fosse la posizione della materia alla nascita della moderna comparazione giuridica e spiegando le ragioni di una sua sostanziale marginalizzazione negli interessi scientifici di quella stagione. Il rilancio dello studio comparato dei sistemi di diritto di famiglia maturato nella seconda metà del Novecento viene, in particolare, spiegato in ragione dell'affermarsi della stagione delle riforme del diritto di famiglia nelle diverse esperienze giuridiche, con la conseguenza che lo studio di modelli stranieri e la loro imitazione sono stati, in quella fase, funzionali agli obiettivi di politica del diritto di soddisfare la domanda di cambiamento che veniva dalla società. Allo stesso modo i contributi che vengono dalla teoria dei trapianti giuridici ci confermano che il diritto di famiglia comparato, nella declinazione pratica della recezione di modelli stranieri di disciplina, risponde agli interessi politici prevalenti, in un dato momento storico, in un sistema giuridico. L'uso politico del diritto di famiglia comparato si mostra una chiave di lettura utile a comprendere le scelte di disciplina della legge italiana sulla unione civile omosessuale e sulla convivenza registrata.

Per un uso politico del diritto di famiglia comparato

Caggia, Fausto
2017-01-01

Abstract

Provando a rispondere alla domanda Who needs comparative law?, l'Autore articola una risposta con riferimento ai possibili usi del diritto di famiglia comparato, mettendo in evidenza quale fosse la posizione della materia alla nascita della moderna comparazione giuridica e spiegando le ragioni di una sua sostanziale marginalizzazione negli interessi scientifici di quella stagione. Il rilancio dello studio comparato dei sistemi di diritto di famiglia maturato nella seconda metà del Novecento viene, in particolare, spiegato in ragione dell'affermarsi della stagione delle riforme del diritto di famiglia nelle diverse esperienze giuridiche, con la conseguenza che lo studio di modelli stranieri e la loro imitazione sono stati, in quella fase, funzionali agli obiettivi di politica del diritto di soddisfare la domanda di cambiamento che veniva dalla società. Allo stesso modo i contributi che vengono dalla teoria dei trapianti giuridici ci confermano che il diritto di famiglia comparato, nella declinazione pratica della recezione di modelli stranieri di disciplina, risponde agli interessi politici prevalenti, in un dato momento storico, in un sistema giuridico. L'uso politico del diritto di famiglia comparato si mostra una chiave di lettura utile a comprendere le scelte di disciplina della legge italiana sulla unione civile omosessuale e sulla convivenza registrata.
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