L’educazione motorio-sportiva, i giochi–sport, le attività ludico–ricreative costituiscono la base per il raggiungimento di ampi livelli di autonomia personale e sociale delle persone con SD. La capacità di costruire una solida trama di interventi sociali a loro rivolte misura il grado di civiltà raggiunto dal Paese. Le attività proposte attraverso il movimento sono alla base del disegno inclusivo della persona con disabilità. Il testo offre diversi spunti di riflessione per proporre e gestire protocolli di attività motoria e di avviamento alla pratica sportiva e costituisce un valido strumento di lavoro per i docenti di educazione fisica, i docenti di sostegno, gli studenti dei corsi di laurea di Scienze motorie, Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione primaria.
Educazione motorio–sportiva nella sindrome di down
Pignato
2018-01-01
Abstract
L’educazione motorio-sportiva, i giochi–sport, le attività ludico–ricreative costituiscono la base per il raggiungimento di ampi livelli di autonomia personale e sociale delle persone con SD. La capacità di costruire una solida trama di interventi sociali a loro rivolte misura il grado di civiltà raggiunto dal Paese. Le attività proposte attraverso il movimento sono alla base del disegno inclusivo della persona con disabilità. Il testo offre diversi spunti di riflessione per proporre e gestire protocolli di attività motoria e di avviamento alla pratica sportiva e costituisce un valido strumento di lavoro per i docenti di educazione fisica, i docenti di sostegno, gli studenti dei corsi di laurea di Scienze motorie, Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione primaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.