Il contributo analizza l'istituto del ricorso diretto alla Corte costituzionale in relazione alle decisioni delle Giunte parlamentari per le elezioni. In particolare l'analisi critica si incentra sulla sussistenza di una c.d. "zona d'ombra" della giustizia costituzionale, giustificata dalla salvaguardia per principio di autonomia parlamentare; e si interroga sulla possibilità - o opportunità - di estendere tale competenza della Consulta - nell'ambito di una revisione organica del processo costituzionale - pur sempre nell'ottica del bilanciamento fra diritto al voto, rappresentanza democratica ed autonomia ed indipendenza delle Camere.

La ricorribilità dei giudizi delle Camere in materia di elezioni: sancta sanctorum, “zona franca” o “zona d’ombra” della giustizia costituzionale? Brevi considerazioni de jure condendo

R. Di Maria
2018-01-01

Abstract

Il contributo analizza l'istituto del ricorso diretto alla Corte costituzionale in relazione alle decisioni delle Giunte parlamentari per le elezioni. In particolare l'analisi critica si incentra sulla sussistenza di una c.d. "zona d'ombra" della giustizia costituzionale, giustificata dalla salvaguardia per principio di autonomia parlamentare; e si interroga sulla possibilità - o opportunità - di estendere tale competenza della Consulta - nell'ambito di una revisione organica del processo costituzionale - pur sempre nell'ottica del bilanciamento fra diritto al voto, rappresentanza democratica ed autonomia ed indipendenza delle Camere.
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